Chi ha la pancia gonfia si sente appesantito, non riesce a respirare profondamente (cosa fondamentale per ossigenare tutto l’organismo) e ha la sensazione di essere intasato fin dai primi bocconi. Ma, quel che è peggio, questi problemi con il tempo non passano, anzi tendono ad aggravarsi. Molte persone, inoltre, lamentano un rigonfiamento addominale dopo i pasti dovuto al gas prodotto in eccesso dal processo di digestione di alcuni cibi (come i legumi o la frutta consumata a fine pasto).
Le origini del disturbo sono il transito intestinale lento (stitichezza), il sovrappeso e le intolleranze alimentari. In tutti questi casi il problema è legato prevalentemente a uno stile alimentare non corretto (pietanze particolarmente elaborate e salate, fast-food, bevande gassate o un eccesso di pasta, riso o patate, poca acqua ecc.). Anche le fluttuazioni ormonali derivanti dal ciclo mestruale, lo stress prolungato nel tempo e alcuni farmaci, come antidepressivi, antinfiammatori e antibiotici, possono gonfiare l’addome. Infine, dietro la pancia gonfia potrebbero nascondersi altre patologie comuni come la colite, la gastrite e il colon irritabile, ma anche l’intolleranza al lattosio o la celiachia. Ecco perché, in ogni caso, il consiglio è di fare una visita dal gastroenterologo per escludere che si tratti di un problema più serio come il colon irritabile o un’altra malattia infiammatoria intestinale da non trascurare.
Cibi Sì
Verdure preferibilmente cotte; frutta lontano dai pasti; cereali e derivati (pane, pasta ecc.) semintegrali o raffinati (biologici è meglio); pesce, carni bianche, uova; legumi con moderazione e solo se tollerati; yogurt; tè verde.
Cibi No
Latte, formaggi e cibi molto grassi in genere; dolcificanti (sorbitolo, mannitolo e prodotti che li contengono, per esempio le gomme da masticare senza zucchero); fibre in eccesso (troppi cibi integrali e verdure crude); alcolici, caffè e bibite gassate.
Il consiglio dell’erborista
L’anice contrasta efficacemente i gas intestinali, il tè di Giava è utile contro il grasso addominale, mentre l’alloro potenzia l’azione delle due erbe precedenti migliorando anche la digestione.
Meno pane e dolci, più proteine e Omega 3 per avere un addome tonico
Mangiamo sempre gli stessi alimenti…..e la pancia lievita – Sulle nostre tavole compaiono spesso gli stessi ingredienti/cibi, in forma anche “mascherata”: frumento (pane, pasta, cracker, grissini, biscotti e prodotti da forno vari), latte e derivati (formaggio, yogurt, burro, panna), cibi lievitati o fermentati (prodotti da forno dolci e salati, formaggi ecc.), sale (salumi, formaggi, ancora prodotti da forno ecc.), zucchero e così via. E sono proprio questi i peggiori nemici della nostra linea e del nostro addome, in quando provocano facilmente accumuli di adipe, anche addominale, e gonfiori. E, fatto ancor più grave, sono questi alimenti che predispongono a diabete, ipercolesterolemia, ipertensione e sovrappeso.
Un programma alimentare che risolva il problema della pancia gonfia deve quindi prendere in considerazione la riduzione del consumo di questi cibi, non la loro eliminazione totale, ma una rotazione nel corso della settimana: i cibi “incriminati” possono così essere assunti in momenti predeterminati e sempre con moderazione.
Ricordiamo, inoltre, che l’assunzione di alcuni cibi (anche come monodieta per un giorno), purché tollerati, può favorire la risoluzione del problema. Tra questi, l’ananas (antifermentazioni, vedi anche pagina a lato), l’avena (antirritativa della mucosa), la carota (antifermentazioni), il finocchio (antispastico e antimeteorico), il limone(antifermentazioni), la mela (antisettica, antifermentazioni e utile per l’intestino), il mirtillo (antifermentazioni) e il peperoncino (antifermentazioni e antisettico).
Combina bene i cibi e i gonfiori se ne vanno
Secondo i principi della dieta dissociata (o delle corrette combinazioni alimentari) se ingeriamo due alimenti che richiedono processi digestivi diversi andiamo incontro a un rallentamento della digestione, che compromette l’assorbimento dei vari nutrienti. Tale fatto sarà responsabile di fenomeni come senso di pesantezza, digestione lenta, fermentazione del cibo ingerito, assimilazione parziale dei vari nutrienti, disturbi gastrointestinali (acidità di stomaco, alitosi, flatulenza con gonfiori addominali, stitichezza ecc.).
Di seguito elenchiamo alcune regole fondamentali per favorire i processi digestivi, che potrete adottare per un certo periodo di tempo, in modo da favorire la risoluzione del vostro problema.
- Evitare di associare tipi diversi di proteine (latte e carne, uova e formaggio, pesce e legumi).
- Non abbinare i carboidrati con la carne.
- Evitare di combinare differenti varietà di carboidrati (semplici e complessi come zucchero e pasta o uva e pane, banana e pane).