Si chiama “Olimpiadi della salute 2.0” il progetto di educazione alla salute, rivolto agli adolescenti e alle loro famiglie, per arrestare la crescita costante del diabete.
L’iniziativa, premiata da “Hack to the Future”, hackathon online organizzato da Novo Nordisk in collaborazione con H-FARM, in occasione dei 100 anni dalla scoperta dell’insulina, ha come obiettivo quello di ideare progetti innovativi, destinati a migliorare la qualità di vita delle persone con diabete, coinvolgendo medici diabetologi, psicologi, ricercatori, infermieri, rappresentanti delle associazioni di tutela dei diritti delle persone con diabete.
“La diabetologia moderna è nata 100 anni fa con un evento epocale, non solo per il diabete, ma per tutta la medicina, la scoperta dell’insulina”, ha sottolineato Stefano Del Prato, Professore di Endocrinologia presso l’Università di Pisa. “Ha rappresentato un fondamentale cambio di rotta, si è passati da una condizione di incapacità di curare alla possibilità di salvare delle vite. Oggi dobbiamo indagare come migliorare ulteriormente la terapia del diabete; 100 anni di storia dell’insulina sono 100 anni di insegnamento, dobbiamo collaborare e guardare avanti per poter offrire soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci che puntino a migliorare la qualità di vita delle persone con diabete”.
Attraverso una piattaforma digitale, il progetto vuole promuovere l’adozione di comportamenti e stili di vita salutari attraverso dinamiche di gioco e competizione tra studenti di diverse classi, con iniziative che favoriscano la socializzazione tra ragazzi (sport, esperienze, peer education) e coinvolgano attivamente le famiglie. La convinzione degli ideatori dell’iniziativa, che vuole inserirsi all’interno dei progetti di educazione alimentare già presenti nelle scuole e promossi dal Ministero dell’istruzione nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è che “informare non basta: le iniziative di comunicazione e informazione risultano infatti fallimentari se non riescono a mettere in pratica comportamenti sani e abitudini salutari.”
In che modo aumentare la motivazione e la responsabilizzazione della persona con diabete per migliorare l’aderenza terapeutica? Come favorire l’adozione di comportamenti virtuosi e abitudini sane? Con quali strumenti e iniziativesostenere gli specialisti nell’affinamento di competenze e conoscenze diverse per ampliare il loro ruolo nella cura dei propri assistiti? Queste le principali sfide affrontate dai partecipanti all’iniziativa, con uno sguardo rivolto al futuro dei prossimi 100 anni.
Il progetto “Olimpiadi della salute 2.0” è stato ideato da Fabrizia Citro e Luca Giudice, specializzandi in endocrinologia e malattie del metabolismo, Alessandra Mauri, psicologa psicoterapeuta, Sara Pozzati, presidente Associazione Diabete Ferrara e Riccardo Trentin, presidente della Federazione Rete Sarda Diabete Ets-Odv.