Al centro di interrogativi, rispetto ai benefici, ci sono le modalità di utilizzo e sicurezza che vengono “approvati” o“criticati” a seconda delle circostanze. Questo porta alla diffusione di informazioni false e parziali che tendono aconfondere le idee, portando in secondo piano il valore dei componenti salutistici e nutritivi. Se è vero che gli integratori non si sostituiscono ad un’alimentazione sana ed equilibrata, è pur vero che oggi la moderna alimentazione, nei paesi sviluppati, può perdere la componente dei nutrienti importanti per la salute a favore della comodità di utilizzo.Quindi, gli integratori alimentari, rappresentano una valida scelta di salute per gestire il benessere, sono prodotti sicuri e commercializzati solo dopo la notifica dell’etichetta al Ministero della salute.
Gli integratori alimentari si sostituiscono a una sana e corretta alimentazione: FALSO
Per definizione gli integratori alimentari sono fonti concentrate di sostanze nutritive e/o fisiologiche destinate aintegrare la comune dieta. Possono essere usati per sopperire a carenze nutrizionali o mantenere un adeguato apporto di determinati nutrienti. Soprattutto in particolari momenti della vita, come la gravidanza o la menopausa, o ancora, in caso di attività particolarmente impegnative, potrebbe essere necessario reintegrare o aumentare l’apporto di alcune sostanze attraverso l’utilizzo di integratori alimentari.
Non esistono studi scientifici a sostegno delle proprietà salutistiche degli integratori alimentari: FALSO
Esistono numerosi studi clinici e pubblicazioni scientifiche a conferma del valore di alcune sostanze nutritive nel mantenimento di un buono stato di salute. L’agenzia per la sicurezza alimentare europea (EFSA) ha riconosciuto scientificamente la valenza salutista di un ampio numero di vitamine, minerali ed altre sostanze utilizzabili negli integratori. In ogni caso la ricerca scientifica applicata agli integratori alimentari si muove su un piano diverso rispetto a quella del farmaco.
Per quanto riguarda gli integratori alimentari a base vegetale (circa il 50% del mercato in Italia) la validità dellesostanze è legata principalmente ad una consolidata tradizione d’uso. Occorre inoltre sottolineare che le sostanze vegetali impiegabili negli integratori sono soltanto quelle esplicitamente ammesse dal Ministero della salute.
Gli integratori alimentari sono sicuri: VERO
La normativa nazionale e comunitaria regola ogni fase, dalla produzione alla commercializzazione degli integratori. Levitamine e i minerali utilizzati per la composizione degli integratori sono definite dalla legislazione europea. I livelli massimi di questi nutrienti sono stabiliti nelle linee guida sugli integratori alimentari pubblicate dal Ministero della salute. La produzione e il confezionamento degli integratori alimentari, secondo quanto richiesto dal Decreto legislativo n. 169 del 21 maggio 2004, devono avvenire in stabilimenti autorizzati. Al momento della prima commercializzazionedi un prodotto, l’azienda produttrice deve notificare l’etichetta al Ministero della salute che può richiedere, se ritenuto opportuno, una documentazione a supporto della sicurezza d’uso del prodotto o degli effetti ad esso attribuiti, oltre che qualunque altra informazione ritenuta necessaria per una adeguata valutazione. Il Ministero della salute può ancherichiedere al produttore delle modifiche all’etichettatura, con l’inserimento di apposite avvertenze. Nel caso in cui si concludesse positivamente la valutazione da parte del Ministero, l’integratore verrà incluso in un Registro, aggiornato periodicamente, dallo stesso Ministero della Salute. www.salute.gov.it/alimentiParticolariIntegratori/paginaInternaMenuAlimentiParticolariIntegratori.jsp?id=1270
Gli integratori alimentari possono essere assunti senza controllo medico: VERO E FALSO
Per alcuni specifici casi (bambini di età inferiore ai 3 anni, anziani sotto terapia farmacologica, donne in gravidanza e allattamento, in caso di terapia farmacologica per patologie croniche), sarebbe meglio rivolgersi ad un medico (di famiglia o specialista), prima di assumere integratori alimentari. Nel caso in cui è indispensabile il consiglio del professionista, viene figurato con una specifica avvertenza sui prodotti. Gli integratori alimentari, essendo alimenti di libera vendita, possono essere assunti senza controllo medico. Esistono anche casi in cui gli integratori possano essere consigliati durante una terapia farmacologica, ad esempio, vengono associati i fermenti lattici alla terapia antibiotica.
Le etichette degli integratori sono vagliate dal Ministero della salute prima dell’immissione in commercio: VERO
Il Ministero verifica il contenuto dell’etichetta di ciascun prodotto al momento della prima commercializzazione e le informazioni riportate in etichetta devono rispettare alcune regole definite dalla normativa in materia di integratori alimentari e, più in generale, della corretta comunicazione al consumatore.
Per legge, l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità di un integratore alimentare non devono attribuire al prodotto, proprietà terapeutiche, capacità di prevenzione o cura delle malattie.
Gli integratori alimentari devono riportare in etichetta le informazioni sulle sostanze che li compongono: VERO
Nell’etichetta bisogna obbligatoriamente riportare determinati elementi:
- tutti gli ingredienti utilizzati per la composizione del prodotto;
- il nome delle categorie di sostanze nutritive o delle altre sostanze che caratterizzano il prodotto o una indicazione relativa alla natura di tali sostanze;
- la dose adeguata giornaliera;
- un’avvertenza a non eccedere con le dosi raccomandate per l’assunzione giornaliera;
- i dati sulle vitamine e i minerali sono espressi in percentuale dei valori di riferimento indicati, quella che comunemente si chiama RDA (dose giornaliera raccomandata).
- nei casi di integratori con ingredienti vegetali, si cita il nome comune della pianta, la nomenclatura botanica, la parte utilizzata della pianta e gli eventuali principi funzionali contenuti.
Bisogna sempre specificare che gli integratori non sono sostituti di una dieta variata. L’effetto nutritivo o fisiologicoattribuito al prodotto dev’essere riportato in modo tale da orientare correttamente le scelte del consumatore.
Non ci sono norme che regolano la pubblicità degli integratori alimentari: FALSO
Esiste una normativa rigida in tema di pubblicità degli integratori, in particolare quella riferita ai coadiuvanti di regimi dietetici ipocalorici finalizzati alla perdita di peso. Per legge, a tale pubblicità, non è consentito alcun riferimento aitempi o alla quantità di perdita di peso conseguenti al loro impiego. Inoltre, il messaggio pubblicitario deve richiamare la necessità di seguire comunque una dieta ipocalorica adeguata e di non promuovere stili di vita troppo sedentari. Gli integratori alimentari, infine, non possono garantire la certezza del conseguimento dei risultati né possono essere comparati ai farmaci o essere proposti per curare, prevenire, risolvere stati patologici.
Gli organi di controllo sono il Ministero della salute, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e l’Autorità Garante.
Le donne in gravidanza ed in allattamento possono assumere alcuni integratori a complemento dell’alimentazione: VERO
Durante la gravidanza e l’allattamento l’apporto di alcune sostanze nutritive attraverso una dieta corretta può non essere sufficiente per l’aumentato fabbisogno metabolico. In questi casi esistono integratori specifici per compensare tali carenze, di norma sono consigliati dal medico, come nel caso dell’acido folico che ha un dosaggio raccomandato per le gestanti.
Gli anziani possono assumere alcuni integratori a complemento dell’alimentazione: VERO
Per quanto riguarda gli anziani, che potrebbero alimentarsi poco per problemi di masticazione o digestivi, potrebbero essere utili integratori ricchi di alcuni nutrienti, indicati nelle linee guida del Ministero della Salute, per garantire uncorretto apporto nutrizionale. Inoltre, gli anziani sono un gruppo a rischio di carenza di vitamina D, sia per la mancanza di esposizione alla luce solare, sia per la diminuita capacità di sintesi endogena. Quindi è utile l’assunzione di integratori alimentari.
Gli integratori alimentari e i prodotti a base vegetale vanno presi con cautela se assunti in concomitanza con farmaci: VERO
Gli integratori, sono costituiti da componenti “attivi” che contribuiscono al benessere e possono, quindi, interagire conaltre sostanze. Nei casi di terapie farmacologiche continuative e concomitante assunzione di integratori alimentari è necessario rivolgersi al medico o al farmacista.
Gli integratori alimentari possono essere acquistati solo in farmacia: FALSO
La farmacia è il canale più usato ma, ad essa, si affiancano le parafarmacie, i corner OTC della Grande Distribuzione, leerboristerie, le palestre, le profumerie ed il sistema del Multi- level marketing. Secondo alcuni dati Nielsen MarketTrack Healthcare per FederSalus, nella grande Distribuzione Organizzata vi è una crescita esponenziale degli integratori alimentari.
Per gli italiani il medico e il farmacista hanno un ruolo centrale nella scelta degli integratori alimentari: VERO
Lo rileva l’indagine “Salute e benessere in tempo di crisi: il consumatore, la ricerca del benessere ed i comportamenti di consumo” realizzata da Gfk Eurisko per FederSalus. Medici e farmacisti sono un perno fondamentale per gli italiani, infatti, il 90% si lascia consigliare dal medico ed il 92% dal farmacista.