Gli uomini di Neanderthal non erano abili predatori: si cibavano di piante selvatiche, larve e degli animali uccisi da altri predatori. Con la comparsa dell’uomo di Cro-Magnon, circa 40.000 anni fa, i nostri antenati, tutti appartenenti al gruppo 0, divennero cacciatori che si alimentavano principalmente di carne e si posizionarono in cima alla catena alimentare. Iniziò così la migrazione dall’Africa verso l’Europa e l’Asia, alla ricerca di nuovi territori di caccia. Durante i successivi 30.000 popolarono tutte le aree del pianeta, ad eccezione dell’Antartide. Ad Oggi il gruppo sanguineo più diffuso è quello di tipo 0.
Durante il periodo Neolitico si verificò il primo cambiamento rilevante di stile di vita: l’uomo da nomade divenne sedentario. In Asia e Medio Oriente nacquero le prime comunità agricole, basate sulla coltivazione di cereali e l’allevamento. Le popolazioni vicine ai fiumi ed al mare praticavano anche la pesca. Fu in questo nuovo ambiente che iniziò a svilupparsi il gruppo A, che tuttora è principalmente concentrato nel bacino del Mediterraneo.
Il gene del gruppo B comparve nelle popolazioni di nomadi che 10.000 anni fa si spostarono nelle zone montuose dell’Asia. Nacque per fronteggiare il passaggio dal clima torrido dell’Africa al freddo glaciale dell’Himalaya. Questi popoli erano dediti soprattutto alla pastorizia, di conseguenza si nutrivano principalmente di carne e prodotti caseari. Questa cultura si diffuse in Europa orientale fino all’attuale Germania, in Cina e Sud-est asiatico. Un’alta percentuale di gruppo B è presente, inoltre, nella popolazione ebraica; gli antropologi sono ancora incerti su quale sia la dinamica dietro questo fenomeno.
Infine, il gruppo AB è il più recente di tutti, oltre che il più raro: è presente, infatti, in meno del 5% della popolazione. La sua comparsa è stata collocata circa 1000-1200 anni fa, quando l’Impero Romano fu invaso dai barbari e il sangue di tipo A si mescolò con quello di tipo B. È difficile determinare il periodo esatto, ma studi condotti sui cadaveri ritrovati in Ungheria dimostrano senza dubbio che in epoca longobarda (IV-VII secolo d.C.) il gruppo AB ancora non esisteva.
Questo gruppo sanguigno ha caratteristiche complesse e contraddittorie, infatti, eredita le tolleranze di entrambi i gruppi di origine, ma non ha gli anticorpi di nessuno dei due, questo lo rende un gruppo sanguineo molto forte ma al contempo stesso danneggiabile.