L’uso dello spazzolino da denti è una buona abitudine per preservare la salute orale e dovrebbe essere incoraggiata a partire dall’età prescolare. Tuttavia, gli esperti sottolineano che è un comportamento ancora troppo trascurato e poco viene riportato sulla supervisione e sul coinvolgimento dei genitori durante la routine di questa pratica.
Da qui nasce lo studio trasversale, condotto su 92 bambini (4-6 anni) a cui è stato chiesto, insieme ai loro genitori/tutori, di eseguire lo spazzolamento dei denti. In seguito alla somministrazione di un questionario e alle registrazioni video di questa pratica, sono stati tenuti in considerazione ben 9 parametri tra cui la rilevazione degli indici di placca, degli indici gengivali e di formazione delle carie dentali.
I risultati ottenuti hanno evidenziato delle interessanti differenze tra il comportamento riferito dai genitori e quello osservato dagli esperti: il 35% dei genitori/tutori ha dichiarato di aver utilizzato un quantitativo di dentifricio pari alla grandezza di un pisello, ma è stato un dato riscontrabile solo nel 28% di loro; il 40% ha dichiarato di spazzolare i denti per un lasso di tempo compreso tra i 30 sec e 1 min, ma più del 50% ha in realtà spazzolato i denti per quasi il doppio del tempo.
Il coinvolgimento dei genitori nell’igiene orale dei bambini, insieme ai 9 parametri di spazzolamento considerati (tecnica, durata, modalità e frequenza, tipologia di spazzolino e modello di impugnatura, tipo e quantità di dentifricio, risciacquo della bocca), è risultato importante ai fini di una variazione negli indici di placca, negli indici di salute gengivali e delle carie dentali.
Queste evidenze hanno dimostrato che la cura per l’igiene orale dei bambini in età prescolare era inadeguata, che uno spazzolamento eseguito con poca attenzione aveva portato ad uno stato di salute orale scarsa e che il supporto e la presenza di un adulto durante la pratica poteva determinarne positivamente un aumento dell’efficacia.