Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo. In aumento già prima dell’emergenza sanitaria, oggi i fattori di rischio sono in costante e continua crescita. Lo evidenzia il documento “Prevenzione Italia 2021”, presentato in occasione della Giornata per la Prevenzione Cardiovascolare. “Dagli studi epidemiologici emerge che stiamo diventando un popolo sempre più obeso, diabetico, iperteso, affetto da dislipidemia. Ciò significa che da una parte vi è stato un incremento assoluto dei fattori di rischio, mentre dall’altra una riduzione degli obiettivi da perseguire”, afferma il professor Massimo Volpe, Presidente SIPREC, Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare.
In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili del 35.8% di tutti i decessi (32.5% negli uomini e 38.8% nelle donne), superando i 230mila casi annuali. L’impatto del Covid-19 ha provocato un enorme peggioramento sia perché le malattie cardiovascolari rappresentano un moltiplicatore per la letalità del Covid sia perché la pandemia ha comportato una drastica riduzione di controlli ed esami, oltre che penalizzato corretta alimentazione e stile di vita, base della prevenzione.
Il documento “Prevenzione Italia 2021”, coordinato dal Prof. Massimo Volpe, ha coinvolto 21 società scientifiche e 55 autori, per spiegare ciò che è accaduto negli ultimi 10 anni. Fatto di oltre 100 pagine, al suo interno si trovano oltre 350 referenze, con tabelle e illustrazioni. Gli articoli espongono le novità che la ricerca ha prodotto negli ultimi tre anni, offrendo uno strumento aggiornato da integrare nella pratica clinica.
La Giornata per la Prevenzione Cardiovascolare ha rappresentato un momento di riflessione da parte di medici, operatori sanitari, esponenti politici e cittadini sulla centralità strategica della prevenzione nei programmi di sanità pubblica del nostro Paese. “Abbiamo insistito su due importanti tematiche: l’impiego della telemedicina e la promozione dell’aderenza agli stili di vita virtuosi e alle terapie farmacologiche, fortemente penalizzati durante la pandemia. – dichiara Volpe – Con questa iniziativa auspichiamo una maggiore consapevolezza dell’importanza e dell’incidenza delle malattie cardiovascolari nelle vite dei singoli e nell’intera comunità”.
Le malattie cardiovascolari sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), fattori modificabili, quali comportamenti e abitudini (fumo, alcol, scorretta alimentazione e sedentarietà). È quindi importante mantenere uno stile di vita sano, accompagnato da corretta alimentazione e regolare attività fisica.
Un limitato consumo di sale (meno di 5 gr al giorno), associato a una dieta ricca di frutta e verdura, legumi, di alimenti a basso contenuto di grassi animali, come pesce, pollame, con scarsa quantità di carni rosse e insaccati, dolci e bevande zuccherine, contribuisce a ridurre la pressione arteriosa a mantenere livelli di colesterolemia ottimali.