L’ultima novità viene dall’Università di Colorado Boulder e dalla Northwestern University, con un nuovo sensore che può essere applicato sulla pelle come un tatuaggio temporaneo. La funzione che svolge è di monitorare 24 ore su 24 il battito cardiaco, misurando l’andamento delle onde sonore, come un microscopico stetoscopio. I sensori e gli elettrodi sono all’interno di un doppio strato di silicone, così da diventare morbido e flessibile, permettendo al sudore di evaporare. Il tutto in un 200 milligrammi e in soli 20 millimetri. Il prossimo passo sarà di raccogliere i dati in modalità wireless Bluetooth e non più, come ora, con un cavo collegato al computer.
Secondo i ricercatori che lo hanno sviluppato, questo sensore offre informazioni utili che vanno ad affiancarsi a quelle misurate con un elettrocardiogramma. A seconda di dove il sensore venga posizionato, le informazioni raccolte possono evidenziare problemi diversi del paziente. Se lo posizioniamo sul collo, potremmo misurare il flusso arterioso del sangue, per diagnosticare più rapidamente diverse patologie. Al momento i test sono stati compiuti su polli e su un numero limitato di uomini e non è pronto quindi ancora per essere lanciato sul mercato.