La tecnologia avanzata promette vantaggi per tutti i pazienti con diabete. A confermarlo è l’American Association of Clinical Endocrinology (AACE), che ha presentato al congresso 2021, per la prima volta, le raccomandazioni per la pratica clinica sull’uso delle tecnologie disponibili, tra cui il monitoraggio continuo del glucosio, i sistemi per la somministrazione di insulina, i dispositivi e le app intelligenti connesse.
Con la rapida evoluzione del settore, “ora è importante garantire un’adeguata copertura da parte del sistema sanitario, educare i diabetici sull’uso corretto dei dispositivi disponibili e assisterli per integrare questi strumenti nel regime di cura. – scrivono gli autori – Medici e pazienti dovranno sforzarsi di rimanere al passo con questi sviluppi”.
Grazie ai risultati di sufficienti studi randomizzati, il comitato scientifico ha deciso di considerare una linea guida basata sull’evidenza.
Una task force di medici ha condotto una ricerca bibliografica e valutato circa 2500 studi per la misurazione delle tecnologie avanzate per il diabete, al fine di includere nell’analisi 357 lavori pubblicati dal 2012 a febbraio 2021. «Abbiamo ritenuto che considerare l’ultimo decennio avrebbe garantito il giusto equilibrio tra le tecnologie attualmente utilizzate e le ricerche che ne hanno consentito la realizzazione» continuano.
Il sistema CGM strutturato è raccomandato per tutti i diabetici sottoposti a terapia insulinica intensiva, definita come tre o più iniezioni al giorno o l’uso di una pompa per insulina. Per le persone con diabete con ipoglicemia problematica, definita come ipoglicemia frequente/grave o notturna, il CGM in tempo reale sarebbe preferito a quello a scansione intermittente.
La linea guida include anche i parametri per una corretta interpretazione dei dati CGM e come considerare il tempo nell’intervallo glicemico corretto.
Le app per smartphone clinicamente convalidate sarebbero consigliate alle persone con diabete per insegnare e rafforzare le capacità di autogestione della malattia.
La telemedicina è fortemente raccomandata per curare i pazienti, istruirli, monitorare i dati relativi a glucosio e insulina e per individuare la necessità di aggiustamenti terapeutici.
I diabetici che utilizzano la tecnologia di somministrazione dell’insulina dovrebbero ricevere una formazione completa sull’ uso corretto. L’utilizzo di calcolatori di bolo per smartphone clinicamente convalidati, in assenza di terapia con pompa insulinica, è fortemente raccomandato per ridurre l’ipoglicemia o la grave iperglicemia postprandiale.
I medici dovrebbero avvertire chi utilizza sistemi automatizzati di somministrazione di insulina fai-da-te che non sono stati sottoposti a una rigorosa revisione di sicurezza ed efficacia da parte della Fda. “Ci sono voluti oltre 18 mesi per mettere a punto il documento e ovviamente la pandemia non ha aiutato. – ha detto George Grunberger, presidente del Grunberger Diabetes Institute di Bloomfield Hills, in Michigan – Questo è un campo in rapida crescita, con una continua pubblicazione di nuovi studi, prima valutati e analizzati”.