L’asma è una malattia infiammatoria cronica che colpisce l’apparato respiratorio, in particolare i bronchi. Secondo i dati del “Global Asthma Report” del 2018 ne soffrono circa 339 milioni di persone in tutto il mondo. Un team di ricercatori cinesi ha svolto una revisione sistematica e meta-analisi al fine di classificare i sintomi e determinare la frequenza dei segni della patologia nei soggetti di età ≥ 14 anni per poter creare un questionario da proporre ai pazienti.
Dall’analisi di 67 studi osservazionali, 63 prospettici e 4 retrospettivi, che hanno arruolato in totale 57.033 soggetti, è emerso che i principali sintomi dell’asma sono 10: affanno, dispnea, senso di oppressione al petto, tosse, starnuti, rinorrea, congestione nasale, broncocostrizione indotta dall’esercizio, disturbi del sonno e iperresponsività bronchiale. Nello specifico, le proporzioni aggregate dei segni e dei sintomi superiori al 40% includevano la congestione nasale (61,57% [95% IC 61,09-62,09] in 4 studi), disturbi del sonno (56,56% [95% IC 56,27-56,85] in 11 studi), dispnea (50,31% [95% IC 50,11-50,51] in 25 studi), senso di oppressione toracica (50,41% [95% IC 50,18-50,64] in 18 studi) e affanno (46,97% [95% CI 46,80-47,14] in 33 studi) e iperreattività bronchiale (43,22% [95% CI 42,90-43,54] in 9 studi). Nei registri dell’anamnesi, la percentuale aggregata di rinite era del 76,37%, seguita da allergia/atopia al 63,53%. La combinazione di sintomi quali affanno, dispnea, oppressione toracica e tosse era riportata nel 71,26% dei soggetti di 4 studi (n = 12.014 soggetti).
Per quanto riguarda i sintomi più comuni, questi erano: la congestione nasale, i disturbi del sonno e l’oppressione toracica, seguiti da affanno e dispnea. Inoltre, la proporzione aggregata dell’uso di farmaci per l’asma era dell’83,27%.
Per concludere, la gravità dell’asma dipende da una varietà di sintomi; pertanto, al fine di effettuare una diagnosi precoce della malattia, nei questionari proposti ai pazienti bisognerebbe includere una combinazione di sintomi.