Nausea, vomito e stitichezza sono sintomi che le donne in gravidanza conoscono molto bene. Possono durare qualche settimana, oppure mesi interi e avere un impatto significativo sulla qualità di vita. Come contrastarli? Con i probiotici. Ad affermarlo sono i ricercatori della UC Davis School of Medicine, in uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients.
Durante la gravidanza, gli ormoni come gli estrogeni e il progesterone aumentano, apportando cambiamenti a livello fisico. Questi aumenti possono anche modificare il microbioma intestinale, che probabilmente condiziona le funzioni del sistema digestivo e causa sintomi indesiderati.
“Abbiamo scoperto che l’assunzione del probiotico (principalmente Lactobacillus) ha ridotto significativamente la nausea e il vomito. Le ore di nausea sono state ridotte del 16% e il numero di volte che le donne hanno vomitato è stato ridotto del 33%. L’assunzione di probiotici ha anche migliorato significativamente i sintomi legati alla qualità della vita, come l’affaticamento, lo scarso appetito e la difficoltà a mantenere le normali attività sociali, oltre ad aver ridotto la stitichezza” spiega Albert T. Liu, autore dello studio.
Definiti “batteri benefici” i probiotici sono dei microrganismi capaci di insediarsi e colonizzare l’ambiente intestinale con effetti positivi in quanto supportano il sistema immunitario, producono vitamine e acidi grassi a catena corta e impediscono la proliferazione di batteri dannosi. Si possono trovare in alimenti come lo yogurt, i crauti, il cacao crudo, il miso e il kefir, oppure anche sotto forma di integratori alimentari. L’effetto benefico di questi cibi probiotici è maggiore se questi vengono uniti ai prebiotici, sostanze organiche non digeribili naturalmente contenute in alcuni alimenti, che hanno la funzione di promuovere la crescita e l’attività di alcune specie batteriche intestinali probiotiche. Un esempio è l’associazione tra yogurt bianco e frutta.