L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato le sue prime linee guida globali a sostegno delle donne e dei neonati nel periodo postnatale, le prime sei settimane dopo la nascita. Le linee guida includono 63 raccomandazioni, di cui 31 inedite o aggiornate rispetto a quelle già note. Questo periodo, sottolinea l’Oms, è un momento critico durante il quale è importante attuare interventi idonei e appropriati per garantire la sopravvivenza neonatale e materna e per sostenere un sano sviluppo del bambino, nonché il recupero e il benessere psicofisico generale della madre.
In tutto il mondo, attualmente, più di 3 donne e bambini su 10 non ricevono assistenza postnatale nei primi giorni dopo la nascita, il periodo in cui si verifica la maggior parte dei decessi materni e infantili. Nel frattempo, le conseguenze fisiche ed emotive del parto – dalle ferite al dolore e al trauma ricorrente – possono essere debilitanti se non gestite, ma spesso sono altamente curabili quando vengono fornite le cure giuste al momento giusto. “Il bisogno di maternità e assistenza neonatale di qualità non si ferma una volta nato un bambino. – afferma Anshu Banerjee, Direttore della Salute e dell’invecchiamento materno, neonatale, infantile e dell’adolescenza presso l’OMS – In effetti la nascita di un bambino è un momento che cambia la vita, legato all’amore, alla speranza e all’eccitazione, ma può anche causare stress e ansia senza precedenti. I genitori hanno bisogno di solidi sistemi sanitari e di supporto, in particolare le donne, i cui bisogni vengono troppo spesso trascurati quando nasce il bambino”.
Oltre ad affrontare i problemi di salute immediati, queste prime settimane dopo la nascita sono cruciali per costruire relazioni e stabilire comportamenti che influiscono sullo sviluppo e sulla salute del bambino a lungo termine. Le linee guida includono raccomandazioni per la consulenza sull’allattamento al seno, per aiutare l’attaccamento e il posizionamento quando viene stabilito l’allattamento al seno e per supportare i genitori nel fornire cure reattive ai loro neonati.
“Le prove dimostrano che le donne e le loro famiglie desiderano e hanno bisogno di un’esperienza postnatale positiva che le aiuti a superare le immense sfide fisiche ed emotive che si verificano dopo la nascita dei loro bambini, rafforzando al contempo la loro fiducia come genitori “, ha affermato Mercedes Bonet, ufficiale medico dell’OMS Dipartimento di salute e ricerca sessuale e riproduttiva e Programma speciale delle Nazioni Unite, HRP. “Servizi postnatali dedicati dovrebbero fornire un supporto vitale per la salute fisica e mentale, mentre aiutano i caregiver a prosperare fornendo la giusta assistenza ai loro neonati”, conclude.
Le raccomandazioni descrivono in dettaglio la durata minima della degenza ospedaliera dopo la nascita e forniscono indicazioni sui criteri di dimissione. In proposito l’Oms sottolinea però che il tempo necessario dipenderà dalle singole donne e bambini, dal contesto sociale, dall’esperienza del parto e da eventuali problemi di salute.
Ulteriori visite sanitarie postnatali sono raccomandate per donne sane e neonati tra le 48 e le 72 ore, tra i sette e i 14 giorni e durante la sesta settimana dopo la nascita. Se vengono identificati rischi per la salute, saranno probabilmente necessari più contatti, con un trattamento potenzialmente necessario ben oltre le prime sei settimane.