Palpitazioni, tachicardia, sudorazione amplificata. È così che si manifesta l’ansia, quel leggero senso di soffocamento che coglie prima di un esame universitario, mentre ci stiamo preparando a un colloquio di lavoro o durante il primo appuntamento. Di fronte a situazioni di questo tipo si tratta di un fenomeno transitorio, ma in altri casi crea un disagio persistente. La tendenza è quella di accettarla e provare a conviverci, facendosi condizionare nel quotidiano. La soluzione, invece, è affrontarla e combatterla.
Per farlo, possiamo mettere in pratica alcuni suggerimenti:
- Fare esercizio fisico
Attività aerobiche come il jogging, il nuoto o la bicicletta aiutano a rilassarsi. Uno studio americano ha dimostrato che chi sperimenta con continuità questo genere di movimento assiste a una riduzione del 20% dei sintomi legati all’ansia; - Concentrarsi sulla respirazione
Il consiglio “Fai un respiro profondo” non è un cliché, ma un’indicazione utile per tenere a bada l’ansia. Concentrarsi sulla respirazione è fondamentale per cercare di allontanare i sintomi perché consente di ascoltare il proprio corpo e provare a dialogare con ciò che crea preoccupazione; - Praticare yoga e mindfullness
Tecniche olistiche o di meditazione possono rivelarsi molto efficaci perché insegnano a soffermarsi su di sé, sui propri bisogni e sulle proprie aspettative; - Tenere un diario
Il modo migliore per affrontare un problema è ammettere – prima di tutto a sé stessi – che esiste. Per farlo, può essere utile appuntarsi i sintomi fisici che emergono durante una crisi d’ansia, cercando di ricondurli agli elementi scatenanti; - Vivere una vita regolare
Seguire un’alimentazione corretta e avere un regolare ritmo sonno-veglia sono fattori che possono contribuire a ridurre l’ansia, considerando che molti disturbi gastro-intestinali sono riconducibili all’ansia; - Parlarne con qualcuno
Chi vive con l’ansia spesso la affronta in solitudine. È importante invece riuscire a parlarne o con un amico o un familiare e magari successivamente rivolgendosi a un terapeuta. Se aprirsi significa ammettere il problema, andare da uno specialista esprime la volontà di inserirsi in un percorso protetto verso lo star bene.