Dolore e infiammazione al ginocchio? Una “semplice” iniezione locale di cellule staminali potrebbe sostituire l’intervento chirurgico. È questo il progetto sperimentale a nome “Adipoa-2” per la cura dei pazienti colpiti da artrosi del ginocchio, la malattia degenerativa che colpisce le articolazioni.
In Italia circa 4 milioni di persone soffrono di questo disturbo che, a oggi, come unica soluzione a lungo termine ha la protesi.
Nell’ambito del precedente progetto europeo ADIPOA sono stati identificati i principali meccanismi di azione delle cellule mesenchimali, ottenute dal tessuto adiposo in modelli sperimentali di artrosi. È stata inoltre dimostrata la mancanza di effetti collaterali in un piccolo numero di pazienti in Francia e Germania. Da qui la decisione dell’Unione Europea di finanziare per 6 milioni di euro la seconda fase del progetto, ADIPOA-2, per la valutazione definitiva dell’efficacia clinica della somministrazione intra-articolare di cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo del medesimo paziente.
La sperimentazione coinvolge, insieme all’Istituto Rizzoli di Bologna, 10 centri europei che ‘arruoleranno’ 150 pazienti. Il coordinamento è affidato all’Irlanda, con il prof. Frank Barry della National University of Ireland di Galway. Tra i centri di ricerca partecipanti, la Reumatologia del Policlinico di Padova e alcuni centri in Francia, Germania, Inghilterra e Olanda.
“Le prospettive che questa strada apre alla Medicina Rigenerativa nell’ambito delle patologie dell’apparto muscolo-scheletrico sono molto promettenti – spiega Riccardo Meliconi, responsabile della Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e coordinatore della sperimentazione clinica – L’obiettivo è portare un concreto miglioramento nella qualità della vita di persone altrimenti costrette a forti limitazioni motorie oltre che a dolore cronico e intenso.”
Il Rizzoli è alla ricerca di pazienti per la cura sperimentale. Due le condizioni necessarie per partecipare: un’età compresa tra i 45 e i 70 anni e una diagnosi di artrosi del ginocchio sintomatica da lieve a moderata. Sono esclusi tutti coloro che hanno subito traumi significativi o operazioni chirurgiche nel corso dell’ultimo anno, tra cui anche protesi del ginocchio o dell’anca, chi soffre di artriti infiammatorie e chi ha subito precedenti trattamenti che agiscono sulla cartilagine o sul metabolismo osseo. Una serie di altri requisiti specifici necessari per poter partecipare alla sperimentazione verrà valutata, attraverso una prima visita di selezione, dai reumatologi dell’Istituto. I pazienti idonei inizieranno un percorso di due anni, che parte con il prelievo del tessuto adiposo, poi “trattato” e iniettato nel ginocchio. Previsti anche una serie di visite e di esami, come Risonanza Magnetica, radiografie, prelievi del sangue, per valutare l’efficacia del trattamento con le cellule staminali sull’artrosi.