La curcuma è una spezia naturale di origine asiatica appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, ampiamente utilizzata in cucina e nella medicina tradizionale indiana e cinese per le sue proprietà curative. E la conferma arriva anche dalla scienza che ha riconosciuto alla curcumina, ossia il principio attivo che gli conferisce il tipico colore giallo ocra, un potenziale alleato per la salute e il benessere dell’organismo. Il suo nome deriva dalla parola “Kour Koum” che significa “zafferano”. Per questo la curcuma è anche nota con il nome di “Zafferano delle Indie”. Mentre il sapore della curcuma è molto volatile, al contrario il colore si mantiene inalterato nel tempo.
Da quelle antiossidanti a quelle antinfiammatorie e antidolorifiche, passando per quelle immunologiche, fino ad arrivare a quelle depurative e digestive, diverse sono le proprietà benefiche di questa spezia. Assumerne ogni giorno dai 3 ai 5 grammi (circa un cucchiaio in polvere) stimola il metabolismo aiutando la perdita di peso, protegge il fegato dai danni dello stress ossidativo, ha un effetto antiflogistico su tessuti e cartilagini affetti da dolori muscolo-scheletrici e contrasta i bruciori di stomaco, così come le infiammazioni intestinali. Tra gli effetti benefici, la curcuma aumenta il sistema di difesa e grazie alla sua attività immunostimolante aiuta a combattere infezioni virali e batteriche; sembra anche favorire la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, agendo a livello epatico. Inoltre, apporta buone dosi di vitamine del gruppo B, di calcio e fosforo utili per la salute di ossa e denti, di vitamina K importante per la coagulazione e di nutrienti dall’azione antiossidante (in particolare di vitamina E). Rilevante è la sua attività cardioprotettiva in quanto un’assunzione costante favorisce la fluidificazione del sangue e la circolazione, rafforzando il rivestimento dei vasi sanguigni, oltre ad aiutare a prevenire patologie cardiocircolatorie. Infine, favorisce la cicatrizzazione di piccole ferite, escoriazioni e punture di insetti.
La curcuma è reperibile sul mercato durante tutto l’anno. Il suo consumo, sia in cucina sia sotto forma di integratori, è generalmente considerato sicuro. In caso di utilizzo prolungato o in caso di sovradosaggio, però, potrebbero manifestarsi alcuni effetti indesiderati quali nausea e diarrea.
È invece controindicata in presenza di patologie quali calcoli alla colecisti e problematiche alle vie biliari, visto che potrebbe sovraccaricare i reni, e potrebbe interferire con l’assunzione dei farmaci che rallentano la coagulazione del sangue.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del proprio medico curante.