Le malattie dell’occhio di origine diabetica scoperte al primo screening e dopo quattro anni di follow-up sono rare. Ecco perché si potrebbe prendere in considerazione l’allungamento degli intervalli di screening per le persone con malattia oculare diabetica lieve o assente alla prima valutazione. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sull’Asia Pacific Journal of Ophthalmology. “Volevamo valutare la prevalenza e i fattori di rischio per lo sviluppo di qualsiasi malattia oculare diabetica in una popolazione multietnica neozelandese con diabete mellito che frequenta un servizio di screening retinico regionale” spiega l’autrice principale dello studio Sophie Hill, dell’Auckland District Health Board e della University of Auckland.
I ricercatori hanno studiato persone con diabete che hanno partecipato all’Auckland Regional Diabetic Retinal Screening Program 2006-2018 (n = 41.786).
Qualsiasi retinopatia/maculopatia era presente al primo screening nel 48,2% delle persone con diabete di tipo 1 e nel 25% di quelle con diabete di tipo 2.
La retinopatia riscontrata allo screening basale è stata del 4,4% e dell’1,6% tra le persone con diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2. Dopo quattro anni, l’incidenza cumulativa di retinopatia/maculopatia è stata di 12/36 per 1.000 persone con diabete di tipo 1 e 2,4/16 per 1000 persone con diabete di tipo 2.
I rischi indipendenti per la progressione della malattia variavano per coorte del diabete, ma il grado della malattia di base, la durata del diabete e l’emoglobina glicata erano rischi comuni a tutti i pazienti.