Se non si è celiaci, meglio evitare un’alimentazione povera di glutine: non solo non ha benefici, ma potrebbe anche essere dannosa a livello cardiaco
Ormai è chiaro e avvalorato da più di uno studio scientifico: se non sei celiaco, meglio lasciar perdere il gluten-free. La scelta di seguire una dieta senza glutine da parte di chi non ne ha bisogno, infatti, non solo può rischiare di generare gravi scompensi all’organismo, ma in alcuni casi potrebbe anche favorire lo sviluppo del diabete e danneggiare il cuore.
Lo studio
Che il gluten-free non dia alcun beneficio in termini di salute cardiaca, è quanto emerge da uno studio condotto alla Columbia University e pubblicato dal British Medical Journal, il cui obiettivo era scoprire se esistesse un legame tra l’assunzione sul lungo periodo del glutine e lo sviluppo di cardiopatia coronarica.
Monitorate più di 100.000 persone per 24 anni
I ricercatori hanno analizzato i dati di 110.00 persone (circa 65.000 donne e 45.000 uomini), seguite tra il 1986 e il 2010. I membri del campione sono stati divisi in cinque livelli a seconda del loro consumo di glutine, mentre sono state eliminate le persone che durante gli anni di follow-up hanno ricevuto una diagnosi di celiachia.
Il glutine non danneggia il cuore
Dai risultati dello studio non è emersa alcuna associazione tra il glutine e lo sviluppo di patologie cardiache. Le persone che appartenevano al gruppo con il minor consumo di glutine, infatti, hanno mostrato la stessa incidenza di malattie degli altri che assumevano la sostanza in quantità maggiore.
Oltre a non aver alcun beneficio sulla salute del cuore, però, una dieta gluten-free potrebbe indirettamente anche essere dannosa. «Chi segue una dieta con poco glutine consuma anche pochi cereali integrali, che sembrano avere un effetto protettivo contro le malattie cardiache» spiega Benjamin Lebwhol, uno degli autori dello studio.
Per la salute del cuore, mangiate integrale
Ricchi di proteine, vitamine del gruppo B, vitamina E, ferro, minerali e fibre, i cereali integrali, infatti, possono ridurre il rischio di cardiopatia ischemica del 30% in tutti coloro che li consumano regolarmente, e lo abbassano del 50% in coloro che non hanno mai fumato.
Se non siete celiaci, dite addio alla dieta gluten-free e consumate almeno 28 grammi di cereali integrali ogni giorno.