Esistono delle sostanze presenti nelle bevande alcoliche, che possono scatenare l’emicrania? Ecco
Dopo un brindisi con gli amici o un sorso di rosso tra un boccone e l’altro, può capitare di avvertire un mal di testa, con fitte e senso di “giramento”. Ciò accade indipendentemente dal grado alcolico, dalla provenienza e dalla qualità (che può essere ottima) della bevanda portata in tavola.
Può trattarsi di intolleranza?
Sebbene gli spumanti, i vini bianchi e rossi, i prosecchi e gli champagne siano diversi per composizione e per processi di produzione, in linea generale se una persona accusa un’emicrania dopo aver bevuto un bicchiere di queste bevande alcoliche significa che è intollerante a una o più sostanze presenti in esse. Ciò significa che l’organismo di quell’individuo fa fatica a metabolizzare quel particolare componente.
I responsabili del mal di testa
A essere sotto accusa non sono solo i solfiti, che vengono utilizzati nell’agroalimentare
come conservanti, ma anche le ammine biogene, cioè sostanze che si formano
nella fase di vinificazione, alcune di esse, come ad esempio l’istamina e la tiramina, esercitano effetti negativi sulla salute dell’uomo, scatenando attacchi di emicrania ma anche eruzioni cutanee, nausea e difficoltà respiratorie.