In uno studio di recente uscita pubblicato su Neurology e portato avanti da un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo in Scozia sono state osservate alcune relazioni molto interessanti tra il consumo di una dieta in stile tipicamente mediterraneo e la perdita divolume cerebrale che si registra con l’avanzare dell’età.
Il consumo di alimenti che rientrano nel paniere classico mediterraneo sembra che arrivi a contribuire in maniera sostanziale nel contenere il ridimensionamento del cervello e delle capacità cognitive.
La scoperta è avvenuta analizzando un corposo gruppo di persone, nel caso specifico poco meno di mille pazienti scozzesi, con età superiore ai 70 anni.
Si è iniziato con l’invito a compilare da parte dei soggetti sotto osservazione un questionario dettagliato sullo stile di alimentazione e sui cibi consumati con maggiore frequenza.
È seguito un altro periodo di attenta osservazione fino ad arrivare dopo un limite di tempo prestabilito alla scansione del cranio in 562 pazienti facenti parti del gruppo di origine con l’obbiettivo di misurare il volume totale del cervello, quello della materia grigia e il relativo spessore corticale.
Dopo un altro periodo di latenza sono stati misurati di nuovo gli stessi parametri in 401 soggetti con età di 76 anni per verificare i cambiamenti in base allo stile alimentare adottato.
I dati hanno poi evidenziato una relazione diretta tra l’abitudine a seguire una dieta di stampo mediterraneo in modo regolare, al di la della presenza percentuale di pesce o della riduzione percentuale di carne rossa, e il contenimento della perdita di volume cerebrale.
Ciò autorizza a pensare per ora che sia il complesso nutrizionale tipico dello stile alimentare mediterraneo ad avere un’efficacia rispetto alla salute mentale, mentre resta ancora da capire meglio il ruolo dei singoli componenti sia in chiave positiva che negativa.
Serviranno quindi ulteriori approfondimenti e studi per avere conferme e dati più precisi prima che si riescano a fornire precise raccomandazioni cliniche e dietetiche.
Ma è comunque chiaro che cucinare e consumare piatti e ricette di stampo mediterraneo aiuta di sicuro a limitare problemi di memoria e apprendimento che naturalmente avvengono con il passare del tempo a danno del cervello in persone ultra settantenni e in generale per tutti quelli che si avviano verso un età avanzata.