Secondo gli esperti il problema della disfunzione erettile colpisce oltre tre milioni di italiani e non solo quelli più anziani. E’ una patologia sempre più diffusa anche tra i giovani con percentuali non trascurabili. Oltre a dover sicuramente ricorrere a un consulto medico, in particolare con urologo e andrologo, è possibile intervenire già a tavola, calibrando l’alimentazione in modo più salutare, a beneficio sia della sessualità che dello stato di benessere fisico generale.
La disfunzione erettile: i cibi fondamentali
Sono quelli che contengono antiossidanti. In particolare le antocianine, che appartengono alla famiglia dei flavonoidi e danno i colori rosso, viola e blu a mirtilli, fragole, ciligie, more, uva, ribes nero, ravanelli, cavolo rosso, radicchio rosso. Si trovano anche in pere, banane, asparagi, piselli e patate, anche se la loro presenza è minima e non influisce in modo evidente sul colore di questi ortaggi.
Perché i cibi ricchi di antocianine fanno bene
Secondo uno studio condotto in collaborazione dalle Università di Harvard e dell’East-Anglia di Norwich (Inghilterra), pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, chi consuma gli ortaggi sopra elencati può avere una riduzione del rischio di disfunzione erettile del 14-21%, soprattutto se inseriti in una dieta sana, utile contro il grasso addominale (spesso causa di disfunzione erettile) e il sovrappeso. Ma va detto che i migliori risultati si ottengono abbinando alla dieta anche l’attività fisica regolare.
L’azione benefica di antocianine e flavonoidi in genere, è dovuta all’elevato potere antiossidante di tali elementi, che contribuiscono alla protezione dei vasi sanguigni, tonificandoli e migliorando la circolazione sanguigna, a vantaggio dell’erezione, ma anche della salute di cuore e cervello.
Contro la disfunzione erettile ci vuole anche una dieta anti pancia
La sindrome metabolica, di cui si può sospettare la presenza quando si hanno accumuli di grasso addominale e il girovita, nell’uomo, è superiore a 101cm, aumenta notevolmente il rischio di disfunzione erettile. In questi casi si assiste ad un aumento dello stress ossidativo (le cellule dell’organismo invecchiano più velocemente) e ad una condizione di infiammazione cronica che oltre ad aumentare il rischio di obesità, portano a disfunzione erettile.
Come deve essere la dieta contro la disfunzione erettile
Ci vuole una dieta antinfiammatoria, in grado di tenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue, quindi preventiva del diabete. Occorre pertanto eliminare il fast food, i cibi troppo dolci e troppo salati, l’eccesso di carni rosse, salumi e formaggi grassi.