L’estate è arrivata ed è subito corsa alla tintarella per 7 italiani su 10, subito pronti ad esporsi al sole con l’arrivo del grande caldo, ma con una nuova attenzione ai prodotti naturali. Una vera e propria ‘cosmetica contadina’ che si fa largo anche quando si tratta di protezione solare. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ condotta nel primo weekend che ha segnato la fine della maggior parte delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Nel dettaglio, tra i patiti dell’abbronzatura, l’82% del campione utilizza creme solari, a partire da quelle green con ingredienti naturali a chilometro zero preparati nelle campagne italiane, ma c’è anche un 18% che sceglie di ottenere un bel colore senza appositi accorgimenti.
Per una pelle in salute, vale il consiglio generale di esporsi gradualmente al sole (evitando le ore centrali più calde) e non utilizzare profumi o essenze. In caso di scottature o disidratazione possono essere utili alcuni rimedi naturali quali impacchi di yogurt bianco intero, maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.
Ma anche l’alimentazione, sottolinea la Coldiretti, è in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature. Con il caldo infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, antiossidanti naturali e fonte di vitamine A, C ed E, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare.
Sul podio del “cibo che abbronza”, secondo la classifica stilata dalla Coldiretti, salgono carote, radicchi, spinaci e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole e ciliegie.