La salicornia è una pianta succulenta che cresce spontanea lungo le nostre coste. Pur essendo molto comune, il suo consumo alimentare non è particolarmente diffuso.
Eppure la salicornia, conosciuta anche come asparago di mare, è molto saporita e gustosa e il suo consumo è indicato nei mesi estivi per rifornire l’organismo di acqua e sali minerali.
La salicornia (Salicornia europaea) è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, la stessa di quinoa, barbabietola e spinacio.
Le piante di salicornia crescono formando salicornieti, cioè agglomerati di piccoli cespugli alti al massimo 40 centimetri. L’asparago di mare presenta steli eretti, carnosi e ramificati su cui crescono foglie che somigliano a piccole scaglie succulente.
Tutta la pianta è di un bel verde chiaro e brillante, ma durante la fioritura i fusti assumono sfumature rossastre che fanno risaltare i piccoli fiori verdi che si sviluppano all’ascella delle foglie alla fine dell’estate.
La salicornia è una pianta succulenta abbastanza comune allo stato spontaneo nelle zone mediterranee e la si può trovare soprattutto su suoli aridi lungo i litorali e nei terreni salini poiché fa parte delle piante alofite, cioè piante che prosperano in presenza di alte concentrazioni di sale.
Gli steli della salicornia si trovano molto raramente in commercio, ma possono essere raccolti durante le passeggiate al mare e consumati come una normale verdura.
La raccolta deve avvenire il più possibile lontano da aree inquinate e, prima di cucinare la salicornia, è bene lasciare i fusti in ammollo per un giorno per eliminare parte del sale.
L’asparago di mare può essere consumato dopo averlo sbollentato per qualche minuto in acqua rigorosamente non salata e condito con un po’ di olio e succo di limone.