Evitare l’uso dei social prima degli 11 anni. È questo il consiglio degli esperti del Youth, Media and Wellbeing Research Lab al Wellesley Centers for Women (WCW) che hanno condotto uno studio pubblicato su Computers in Human Behavior.
I ricercatori hanno scoperto che l’uso delle piattaforme online prima di questa età può innescare comportamenti digitali più problematici rispetto ai ragazzi che si avvicinano ai mezzi di comunicazione quando “più grandi”. Non solo, le restrizioni da parte dei genitori sull’uso dello smartphone e sul controllo dei social media può migliorare alcuni degli effetti negativi ad esso connessi. “I siti di social media richiedono tutti un’età minima per registrarsi, ma la realtà è che molti utenti sono più giovani” spiega nell’introduzione Linda Charmaraman, autore dello studio.
I ricercatori hanno coinvolto 773 studenti, intervistandoli sulla loro iniziazione ai social media, sui comportamenti digitali messi in atto e i divieti a loro imposti. L’adesione ai social prima degli 11 anni era associata ad amicizie online e alla disapprovazione da parte dei genitori, oltre a comportamenti tecnologici digitali più problematici e a una maggiore probabilità di molestie online. Effetti che si sono ridotti quando i genitori hanno imposto limitazioni nell’uso e nella frequenza del telefono.
I ricercatori hanno però osservato che, indipendentemente dall’età in cui gli studenti si sono uniti ai social media, la maggioranza si è impegnata in comportamenti digitali positivi. Nello specifico, coloro che hanno iniziato ad utilizzare le piattaforme online da bambini (10 anni o più giovani) hanno dimostrato una maggiore attenzione e un impegno civico della comunità online (come i post di sostegno sociale), promuovendo la consapevolezza dei problemi sociali. Una possibile spiegazione sta nel fatto che essendo stati “socializzati” in un’età più giovane hanno appreso prima sia il potenziale sia i rischi delle diverse piattaforme.
Nel concludere, Charmaraman spiega che «l’età minima di 11 anni per fare ingresso sui social media può essere un buono standard. Una potenziale strategia per i genitori può essere di tenere traccia dei siti, dei social media e delle reti di amici online dei propri figli; poi impostare anche una sola regola sull’uso del telefono, ad esempio limitarne l’uso quando si è a scuola, e infine monitorarne la frequenza, specie se i bambini che usano i social hanno 10 anni o meno di età” conclude Charmaraman.