L’aspartame è un dolcificante artificiale con un potere dolcificante pari a 200 volte quello del normale zucchero, ne basta quindi una piccola dose per dolcificare cibi e bevande. L’aspartame è formato dall’acido aspartico e dalla fenilalaninna che sono due aminoacidi.La storia dell’aspartame è molto controversa, quando fu inventato venne autorizzato ed introdotto sul mercato solamente come additivo per prodotti destinati ai diabetici ma nel giro di poco tempo venne impiegato come componente di circa cinquemila prodotti di uso comune.
L’aspartame venne commercializzato a partire dal 1981, dopo sette anni di dibattiti e polemiche sui suoi ipotetici effetti sulla salute, quando l’autorità sanitaria americana, la Food and Drug Administration ( FDA ), ne certificò la sicurezza per la salute umana.Dopo trent’anni di consumo sfrenato di aspartame, grazie anche alla puntata di Report su Rai 3, andata in onda il 29/04/2012, si scopre che tutti i dati su cui si sono basati gli studi per la sua approvazione, sono stati manipolati e che quindi l’aspartame potrebbe essere dannoso alla salute.Nel 1971 il Dott. John Olney aveva scoperto, durante uno studio di laboratorio, che l’acido aspartico che compone l’aspartame aveva creato dei piccoli buchi nel cervello dei topi a cui era stato somministrato, non solo. Un successivo esperimento prese in esame sette scimmie a cui venne dato da bere per un anno latte con aspartame i risultati diedero responsi molto allarmanti, cinque delle sette scimmie ebbero crisi epilettiche gravi ed una addirittura morì.Grazie al ricorso dell’avvocato dei consumatori statunitensi, James Turner, nel 1975 venne avviata un’indagine dalla FDA sui reali effetti che l’aspartame poteva avere sulla salute umana e ne venne quindi bloccata la commercializzazione. Le ispezioni condotte nella sede della ditta produttrice di aspartame confermarono che gli studi eseguiti in termini di sicurezza per la salute umana, erano molto superficiali, incompleti e completamente inaffidabili. L’aspartame viene quindi bocciato e ritenuto dannoso alla salute umana.
Nel 1980 Ronald Reagan appena eletto presidente degli Stati Uniti d’America, sostituisce il commissario della FDA che a sua volta decide di rivalutare le ricerche riguardanti l’aspartame e per fare ciò chi incarica? Proprio la ditta produttrice di aspartame! In seguito si scopre che il nuovo commissario della FDA è un caro amico dell’amministratore delegato della ditta produttrice di aspartame e come prevedibile conseguenza di questo fatto l’aspartameviene ritenuto sicuro per la salute umana e viene quindi commercializzato nel 1981 in America e l’anno seguente in Italia.Tutti gli stati del mondo che fanno uso di aspartame si sono basati sugli studi fatti dal produttore o da enti da esso finanziati per poterne certificare la non pericolosità in termini di salute umana.
Aspartame e Salute: La Fondazione Ramazzini
Nel 1982, sebbene il Ministero della Salute giudicò affidabili i documenti sull’aspartame giunti dall’America, l’oncologo indipendente Cesare Maltoni, dopo averli visionati, li giudicò invece inaffidabili. È su queste basi che l’Istituto Ramazzini di Bologna, nel 1997, cominciò uno studio indipendente sull’aspartame.Nel 2005 l’Istituto Ramazzini pubblica i primi dati dello studio sui ratti da cui emerge che l’aspartame è una sostanza cancerogena e, se assunto già dai primi giorni di vita, è pericolosissimo anche a piccole dosi.Quando l’aspartame viene introdotto nell’organismo umano questo viene scisso nei tre elementi che lo compongono: fenilalanina, acido aspartico e metanolo. Quando il metanolo arriva al fegato viene metabolizzato in formaldeide che sappiamo con certezza essere una sostanza cancerogena.Lo studio dell’Istituto Ramazzini di Bologna ha oltretutto dimostrato che gli effetti cancerogenidell’aspartame si manifestano già con dosi pari a 20 mg. per chilogrammo di peso corporeo che rappresenta esattamente la metà della dose giornaliera consentita per l’uomo dalle vigenti normative.
Aspartame e Salute: Altri Problemi
Esistono inoltre diverse testimonianze di persone che hanno avuto problemi di salute evidentemente collegati con l’assunzione di aspartame, questi i più diffusi: attacchi d’ansia, difficoltà respiratorie, stato confusionale, distorsione della realtà, convulsioni e crisi epilettiche.Su richiesta di alcuni parlamentari, la commissione europea ha deciso di vederci chiaro sull’aspartame ed ha incaricato l’agenzia competente, dopo aver preso in considerazione tutti gli studi del caso, Ramazzini compreso, di pronunciarsi in modo definitivo e chiaro sulla effettiva pericolosità dell’aspartame. La data entro cui dovremmo avere una risposta è settembre 2012.