La mozzarella è il formaggio più acquistato dagli italiani. Nel 2017 al supermercato sono stati spesi 809 milioni di euro per questo prodotto. Lo rivela Assolatte in base a una ricerca condotta dal Centro di ricerca su Retailing e Marketing (REM Lab) dell’Università Cattolica di Milano.
In estate oltre che per il suo sapore, la mozzarella è apprezzata per la sua freschezza e la sua versatilità. Consente quando si ha poca voglia e tempo di stare ai fornelli di preparare in pochi minuti piatti freschi, veloci e gustosi.
Inoltre, se consumata correttamente e nelle giuste quantità può essere una buona alleata di linea e salute.
La mozzarella è un’ottima fonte di proteine nobili, simili a quelli della carne, delle uova, del pesce, preziose per la salute. Inoltre, assicura una gran varietà di minerali tra cui il calcio, amico delle ossa, il fosforo e lo zinco, preziosi per il corretto funzionamento del sistema nervoso e il potassio, indispensabile per mantenere una buona pressione sanguigna. Poi, permette di fare il pieno di vitamine, in particolare quelle del complesso B, tra cui la vitamina B2, utile per difendersi da anemia e debolezza e vitamina B3, coinvolta nel metabolismo di zuccheri e grassi. E infine, assicura vitamina A, D ed E, indispensabili per mantenere in salute la pelle e le articolazioni.
Fa bene anche a chi segue una dieta?
La mozzarella non è un alimento leggero. Per via dell’elevato contenuto di grassi fornisce non poche calorie. Anche se ne contiene in quantità minore rispetto ai formaggi duri, se si hanno problemi di linea bisogna fare attenzione alle quantità e al tipo.
Meglio di mucca o di bufala?
Una mozzarella di mucca da 100 grammi contiene circa 250 calorie. Quella di bufala ne contiene circa 20-25 in più. Non dobbiamo però fermarci ad un semplice computo calorico. Cento grammi di mozzarella di bufala hanno più grassi rispetto a quella di mucca e meno proteine, ne contengono 13 contro i 24 grammi di quella di mucca.
Quando e come consumarla
A causa della elevata presenza di grassi saturi, non va consumata ogni giorno. Grazie ai suoi amminoacidi essenziali, il consumo è consigliato a pranzo o a cena, specialmente dopo lo sport. L’ideale è abbinarla a una porzione di verdure e ortaggi che ne completano il profilo nutrizionale. Vanno invece evitati gli abbinamenti con altre fonti proteiche soprattutto se conservate, come il classico prosciutto, perché si potrebbe facilmente sforare la quantità consigliata di sale da assumere in una giornata.
Quanta mangiarne a settimana
La mozzarella è spesso un alimento che risolve le esigenze dell’ultimo minuto, quando non si è avuto il tempo per preparare ad esempio la cena. Se non si hanno problemi particolari, come quelli metabolici, la mozzarella può essere consumata due volte alla settimana come secondo piatto. Per quanto riguarda le quantità se si sceglie quella di mucca si può arrivare a 200 grammi, se invece si sceglie quella di bufala meglio limitarsi a 150 grammi a settimana» dice l’esperta (di solito una mozzarella in busta da supermercato pesa 125 grammi).
Come sceglierla di qualità
Al momento dell’acquisto la prima cosa da guardare se è possibile è il colore. Se è troppo bianca potrebbe trattarsi di un prodotto preparato con latte non del tutto fresco. All’assaggio deve avere una consistenza elastica, ma non gommosa. Infine, bisogna fare attenzione al prezzo. Non possiamo pensare di acquistare a pochi euro un prodotto di qualità. Il prezzo per una buona mozzarella varia dai 7 agli 11 euro circa al chilogrammo.