Il 12% della popolazione mondiale – soprattutto adulti tra i 30 e i 50 anni – soffre di lombalgia: il mal di schiena a volte passa, ma nella maggior parte dei casi diventa cronico.
La soluzione? Secondo uno studio, la migliore arma contro la lombalgia è la prevenzione. Non esistono cure miracolose, l’unica strada è prevenire con la ginnastica e con una postura corretta.
gli studiosi hanno compreso che abbinare esercizi mirati e costanti ad una corretta postura è l’unico modo per prevenire la lombalgia e, soprattutto, per allontanare il rischio di ricadute. Questo disturbo, infatti, è privo di cure definitive nel tempo e la metà delle persone che ne ha sofferto è destinata a portarselo dietro negli anni.Per evitarlo, l’arma migliore è la prevenzione. I ricercatori hanno scoperto che la ginnastica diminuisce del 35% il rischio di attacchi di mal di schiena e, di conseguenza, riduce del 78% la probabilità di assentarsi dal lavoro per questo problema.
E’ fondamentale però, per trarre dei reali benefici, avere costanza nel fare ginnastica e assumere una buona postura ogni giorno. La ginnastica contro il mal di schiena andrebbe fatta per tutta la vita, perché il suo effetto preventivo, se interrotta, si riduce fino a scomparire nel giro di un anno.
Lombalgia: che cos’è
La lombalgia o mal di schiena è un termine medico che designa un dolore situato nella zona lombare, che comprende l’area tra l’ultima vertebra dorsale e la prima vertebra sacrale ( dalla D12 alla S1). Le vertebre sono costantemente sollecitate perché sostengono in gran parte il peso corporeo.
Invece, i dolori che riguardano le vertebre situate sopra la D12 sono chiamate dorsalgia.
Il dolore legato alla lombalgia tende a rimanere localizzato nell’area lombare.
La lombalgia si differenzia dalla lombosciatalgia perché non è presente un interessamento nervoso.
Quando la sintomatologia si irradia posteriormente a glutei, coscia e gamba, possiamo parlare di interessamento del nervo sciatico, perché questo è il decorso ed il territorio di questo nervo.
Si avranno, inoltre, i segni tipici di questo interessamento, come:
- dolore
- deficit di forza e/o sensibilità
- formicolio
- parestesie
- sensazioni di caldo/freddo.
La lombalgia, più comunemente, ha cause di tipo meccanico, prevalentemente muscolare in buona parte dei casi, ed è dovuta a contratture o microlesioni da sforzo.
Può trovare la sua espressione anche in caso di lesioni legamentose, tendinee o ossee.
Esistono 3 stadi di lombalgia:
- acuta: dolori forti che hanno una durata inferiore a 7 giorni
- cronica: un mal di schiena che persiste per più di 3 mesi. In molti casi è un dolore sordo che persiste nel tempo.
- recidivante: è un susseguirsi di episodi acuti che si succedono in maniera più o meno regolare e si ripetono su periodi che vanno da qualche mese a diversi anni.
Il colpo della strega
Il colpo della strega (lombalgia acuta) è la conseguenza di un movimento sbagliato o di uno sforzo, come sollevare un peso.
Più frequentemente si verifica quando questo sforzo è dato dalla combinazione dei movimenti di flessione e rotazione della schiena.
E’ un dolore intenso dovuto alla contrazione dei muscoli paravertebrali e dai muscoli posti nelle immediate vicinanze, che impedisce di rimanere dritti. E’ sbagliato cercare di raddrizzarsi subito.
Durante la fase acuta, il medico può prescrivere una terapia a base di farmaci antiinfiammatori, analgesici e miorilassanti.
In genere, il dolore acuto si risolve dopo 2-3 giorni ma rimane un dolore sordo/latente per alcune settimane. Sono consigliati massaggi e in seguito ginnastica posturale.
Molte persone pensano che rimanere a letto possa migliorare ma invece la prolungata inattività ritarda i tempi di recupero.
Lombalgia: possibili cause
- Vita sedentaria o sovrallenamento
- Sovrappeso
- Posture sbagliate
- Fumo
- Uso smodato di tacchi alti
- Stress eccessivo: è provato che le emozioni represse o una vita senza soddisfazioni possa contribuire ai dolori lombari. Lo stress aumenta le tensioni muscolari nella schiena.
- Depressione: può essere sia una causa che una conseguenza dei dolori cronici.
Il mal di schiena in gravidanza
Durante la gravidanza, la donna è fortemente soggetta a dolori lombari e della colonna in generale.
La lombalgia o dolore lombare è dovuta a diversi fattori ormonali e strutturali tra i quali l’aumento del peso.
Infatti, con l’aumento del peso, il centro di gravità tende ad avanzare provocando, fisiologicamente, un compenso posturale.
La testa avanza e la schiena accentua considerevolmente la sua normale curva fisiologica lombare.
A questo si aggiunge un’apertura fisiologica del bacino, dovuta alla crescita del feto, e una riduzione della tenuta dei muscoli addominali.
Generalmente i dolori, algia lombare in termini tecnici, si manifestano a partire dalla 15-16° settimana di gestazione.
Sintomi
Il dolore lombare è una sindrome dolorosa che interessa la zona lombare, le sue strutture ossee e la sua muscolatura.
Visto l’anatomia molto complessa della colonna lombare e le molteplici cause del dolore, ed essendo il dolore un’esperienza soggettiva, i sintomi possono differire da una persona all’altra.
Per lo stesso problema, due persone possono descrivere il dolore in modo totalmente diverso.
Se il dolore si manifesta all’improvviso e con una contrazione intensa dei muscoli, si tratta generalmente di una contrattura muscolare, lesione legamentosa, articolare o dello spostamento di un disco vertebrale, più raramente.
Questo può essere la conseguenza di un gesto compiuto in modo sbagliato o dell’aver trasportato un carico pesante.
Quando il dolore scende lungo le gambe (a volte lungo una sola), si tratta di una nevralgia sciatica. Può essere anche il segnale di una ernia discale.
Il dolore notturno può essere un segno di un processo infiammatorio in corso, più difficilmente si tratta di patologie tumorali o a carico di organi interni. Questo anche perché il dolore neoplastico può tranquillamente manifestarsi anche di giorno.