Si chiama “osteotomia metatarsale” ed è una nuova tecnica chirurgica minimamente invasiva che potrebbe correggere efficacemente l’alluce valgo accompagnato da metatarso addotto o varo. Ad affermarlo è uno studio americano pubblicato sul Journal of Foot & Ankle Surgery.
“Il nostro lavoro mirava a valutare una nuova tecnica chirurgica minimamente invasiva che affronta l’alluce valgo accompagnato da metatarso addotto. Per capire quanto fosse efficace abbiamo analizzato retrospettivamente i risultati di 20 pazienti che hanno subito una procedura di osteotomia percutanea di nuova concezione delle ossa del metatarso minore al fine di correggere le deformità dell’alluce valgo accompagnate dal metatarso addotto” afferma Alon Burg, della Tel Aviv University, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno utilizzato l’imaging a raggi X per valutare i cambiamenti nell’angolo dell’alluce valgo, il primo angolo intermetatarsale e l’angolo metatarsale, e hanno confrontato i punteggi pre e postoperatori dell’American Orthopaedic Foot and Ankle Society, quando disponibili.
Al follow-up di un anno, gli esperti hanno visto che l’angolo medio dell’alluce valgo, l’angolo intermetatarsale e l’angolo metatarsale sono stati ridotti rispettivamente di 31,62, 3,86 e 14,69. Il punteggio medio dell’American Orthopaedic Foot and Ankle Society (per 15 piedi disponibili) è stato migliorato in media di 44,53. Inoltre, i tassi di soddisfazione dei pazienti si sono dimostrati elevati. I pazienti hanno sofferto di dolore al mesopiede da lieve a moderato durante le prime settimane dopo l’intervento chirurgico, che si è risolto quando si è verificata l’unione. Non sono stati documentati casi di pseudoartrosi metatarsale minore.
Nel commentare i risultati dello studio gli autori affermano che “il metodo minimamente invasivo presentato può essere utilizzato efficacemente per correggere l’alluce valgo associato al metatarso addotto”.