Ormai è risaputo: fare attività sportiva fa bene, non solo perché consente di mantenere uno stile di vita sano e attivo, curando l’aspetto fisico, ma anche perché influisce positivamente sul benessere mentale. C’è chi è appassionato di una disciplina e pratica sempre la stessa, da quando è bambino, e chi invece sceglie sempre qualcosa di nuovo. Ma c’è anche un popolo di sedentari. Basti pensare agli oltre 19 milioni di italiani (il 33,7% della popolazione da 3 anni in su) che nel 2021 non hanno praticato né sport né attività fisica nel tempo libero, in maggioranza le donne (36,9%) rispetto agli uomini (30,3%) secondo le stime Istat. “La prima e fondamentale regola è quella di non cedere alla sedentarietà, qualunque disciplina va bene, l’importante è muoversi” – spiega il Dottor Luca Manganiello, Medico di Medicina Generale di Milano presente sulla piattaforma Doctolib.
Come scegliere quindi l’attività sportiva più adatta e gradita da adulti e bambini? Spesso si iniziano corsi con grande entusiasmo, per poi abbandonare a distanza di qualche mese, specie le donne. “Consiglio di non sottovalutare i benefici di un’attività fisica anche molto leggera: può fare una differenza sostanziale per la salute e il benessere. – continua Manganiello – Imporsi obiettivi troppo audaci si rivela in molte occasioni controproducente: anche per gli adulti è importante lasciare spazio al divertimento, un fattore fondamentale nel favorire la costanza. Per questo suggerisco alle donne di scegliere uno sport coinvolgente e al tempo stesso facile da praticare come il Padel, variante ‘semplificata’ del tennis che ha visto nell’ultimo anno una vera e propria esplosione in Italia. È uno sport aerobico che aiuta a bruciare calorie e a dimagrire. Impegna diversi muscoli del corpo e li tiene allenati. Gambe e glutei sono costantemente sollecitati e lavorano tantissimo, le braccia hanno il compito di far uscire la palla e indirizzarla. È una disciplina che va benissimo anche per gli uomini anzi, visto che si pratica in coppia, può essere ancora più piacevole condividerla con il partner”.
Quanto alla scelta della disciplina “giusta” per i bambini e gli adolescenti, “da un punto di vista prettamente fisico, consiglio il nuoto – sottolinea l’esperto – perché è uno degli sport più completi e favorisce uno sviluppo armonico dell’organismo in fase di crescita. È importante tuttavia considerare che, per il benessere generale dei bambini e dei ragazzi, la socialità resta un fattore imprescindibile: le discipline di gruppo, come ad esempio ilcalcio, il basket, la danza o la pallavolo, per citare quelle più diffuse e apprezzate da questa fascia d’età, sono certamente utili per lo sviluppo fisico ma hanno anche un forte valore educativo. Aiutano ad imparare lezioni importanti come il valore della condivisione e del dialogo. Tanto più che, dopo due anni di pandemia, le difficoltà relazionali dovute al lungo periodo di isolamento e alle restrizioni non sono ancora del tutto superate”.
Prima di iniziare a praticare una qualsiasi attività sportiva resta consigliato effettuare una visita medica finalizzata al rilascio del certificato di idoneità sportiva non agonistica. “È fondamentale rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al pediatra, per i più piccoli – conclude – per essere sicuri che ci siano tutte le condizioni di salute ottimali per praticare in sicurezza l’attività sportiva scelta”.