Consumare cibi ad alto contenuto di potassio può aiutare a controllare la pressione e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari, specie nelle donne. È quanto emerge da uno studio coordinato dalla Amsterdam University Medical Centers (Paesi Bassi), pubblicato su European Heart Journal.
I ricercatori spiegano che gli alimenti che lo contengono, come banane, avocado, salmone, spinaci e castagne, hanno la capacità di ridurre gli effetti negativi del sale nella dieta, favorendo l’espulsione di una maggiore quantità di sodio con le urine.
La ricerca, che ha arruolato 24.963 persone (11.267 uomini e 13.696 donne) di età compresa tra 40 e 79 anni, ha analizzato l’associazione tra assunzione di potassio e pressione sanguigna rilevando che all’aumentare dei consumi di potassio, la pressione sanguigna diminuiva. Ciò era particolarmente vero per le donne con un elevato apporto di sodio. Il team, dopo aver controllato i volontari a distanza di 20 anni, ha scoperto che il 55% era stato ricoverato in ospedale o era morto a causa di malattie cardiovascolari.
I ricercatori hanno quindi analizzato l’associazione tra assunzione di potassio ed eventi cardiovascolari rilevando che tra chi assumeva livelli già alti di potassio il rischio di eventi cardiovascolari era inferiore del 13% rispetto a quelli che ne assumevano in quantità minore. Anche in questo caso le donne godevano di un vantaggio maggiore degli uomini.
“È risaputo che un consumo elevato di sale è associato a una pressione sanguigna elevata e a un aumentato rischio di infarti e ictus”, spiega Liffert Vogt, uno degli autori dello studio. “I consigli – aggiunge – si sono concentrati sulla limitazione dell’assunzione di sale nella dieta e su come il potassio può aiutare il corpo a espellere il sodio”.