Preservare la salute del cervello in una popolazione che invecchia è una preoccupazione crescente, oltre che giustificata. Un cervello sano e attivo è fondamentale per vivere una vita piena. La prima soluzione è ancora una volta quella di adottare corretti stili di vita. Da subito, però, senza aspettare i primi segnali.
I ricercatori dell’AHA (American Heart Association) hanno individuato 7 fattori di salute cardiovascolare, i “Life’s Simple 7”, e hanno dimostrato che nelle persone di un’età media di 70 anni che rispettano questi requisiti, il rischio cardiovascolare si riduce drasticamente, oltre ad essere pari a quello dei soggetti più giovani.
Quali sono allora questi Life’s Simple 7? Indice di massa corporea (BMI) inferiore al sovrappeso; non fumare o avere smesso almeno da 12 mesi; svolgere intensa attività fisica per almeno 75 minuti alla settimana oppure svolgere attività fisica moderata per almeno 150 minuti alla settimana; seguire una dieta sana che includa verdure e frutta fresca ogni giorno, pesce due volte o più a settimana e meno di 450 calorie a settimana di zuccheri semplici; avere una pressione sanguigna sotto i 120/80 mmHg senza farmaci; mantenere un livello di colesterolo normale senza farmaci e infine mantenere un normale livello di glucosio ematico senza farmaci.
Almeno 4 di questi sette fattori individuati dall’AHA sono legati allo stile di vita. Consigli, questi, che hanno un comune denominatore: tutti possono metterli in pratica e anche modesti miglioramenti fanno la differenza per sentirsi meglio.
Tra i 7.371 partecipanti la cui età media era di 74 anni, un solo individuo aveva tutti i sette fattori e solo il 5% dei partecipanti concordava con almeno 5 fattori. La metà dei partecipanti è stata seguita per più di nove anni. Rispetto alle persone che non soddisfacevano più di 2 obiettivi, il conseguimento di 5-7 valori ha ridotto il rischio del 29%. Il rischio di morte diminuiva del 10% per ogni fattore che raggiungeva il valore ideale. Allo stesso modo, il rischio di malattie cardiache coronarie e ictus diminuiva del 22% per ogni fattore raggiunto al livello ideale.
“Abbiamo terminato le ultime ricerche e scoperto che Life’s Simple 7 e altri fattori di rischio come il sonno, la salute mentale, l’uso eccessivo di alcol e la perdita dell’udito sono importanti nel mettere a punto una strategia di stile di vita ottimale. Molte persone pensano che l’ipertensione, il diabete di tipo 2 e altri fattori di rischio influenzino solo la salute del cuore, eppure questi stessi fattori condizionano anche la salute del nostro cervello. E’ importante prestare massima attenzione all’importanza di affrontare e modificare lo stile di vita. Soprattutto perché quello che mi viene sempre ripetuto è che la cosa che si teme di più di perdere, nel corso della vita, è la capacità cognitiva” conclude Ronald M. Lazar, uno degli autori della dichiarazione scientifica pubblicata su Stroke.