Dal fluoro al carbone vegetale, passando per quelli sbiancanti, fino ad arrivare a quelli per gengive sensibili, sono diversi i dentifrici disponibili sul mercato. Un’ampia scelta che rende però difficile effettuare una scelta consapevole e mirata. Strumento di igiene orale quotidiano, il più delle volte viene infatti utilizzato senza chiedersi realmente a cosa serva e quale ruolo ricopra all’interno della nostra salute orale. Facciamo un po’ di chiarezza. Il dentifricio contribuisce a eliminare la placca batterica presente sulla superficie dei denti e, in base alle sostanze presenti al suo interno, aiuta a proteggere lo smalto dentale, a lungo andare esposto al deterioramento e alla demineralizzazione.
Ma come e quale dentifricio scegliere? Per effettuare una scelta corretta è opportuno rivolgersi al proprio dentista che indicherà il più adatto in base allo stato di salute del singolo paziente e alle proprie esigenze. Inoltre, è bene sapere che i dentifrici in commercio presentano gli stessi componenti base cui si aggiungono in quantità diverse altre sostanze, come ad esempio il fluoro, che fungono da reali fattori differenzianti. Quindi in generale la scelta dipende dalle caratteristiche della bocca del singolo paziente e dalle sue esigenze.
In generale, alcuni dentifrici offrono vantaggi specifici. Nel caso del dentifricio al fluoro, il più utilizzato, aiuta a proteggere lo smalto dentale e i denti dai batteri responsabili della carie, oltre a contrastare la sensibilità causata da un assottigliamento dello smalto dentale. Quello antiplacca invece è composto da una serie di sostanze ad azione antibatterica utili a prevenire l’eccessivo accumulo di placca sui denti. Inoltre, può essere utilizzato in caso di arrossamento gengivale. Il dentifricio sbiancante contiene invece microsfere a bassa abrasività capaci di rimuovere dai denti i pigmenti superficiali causati da alimenti, bevande, fumo, placca e tartaro. Gli esperti consigliano però di utilizzarlo con moderazione in quanto un utilizzo eccessivo potrebbe rovinare lo smalto dentale, oltre a non essere paragonabile a un trattamento di sbiancamento professionale.