I kiwi sono piccoli frutti esotici dal gusto dolce e acidulo al tempo stesso. Originariamente asiatici, racchiudono al loro interno non solo sapore, ma anche molti benefici per la salute. In genere sono consumati a partire dalla stagione autunnale fino al termine dell’inverno, ma si possono trovare anche in estate. La loro polpa verde è ricca di vitamine(C, K ed E), folato e potassio. Svolge infatti un’azione antiossidante, rafforza il sistema immunitario, aumenta il quantitativo di ferro biodisponibile ed è una buona fonte di fibre. Una tra le proprietà più note del kiwi è sicuramente quella digestiva, per questo viene definito un lassativo naturale, utile per combattere la stitichezza, ma anche per alleviare i sintomi del colon irritabile e aiutare la digestione delle proteine.
La sua composizione è fatta principalmente da acqua e da carboidrati. Una porzione di kiwi corrisponde circa a 200g di prodotto (100-300g) che, in termini numerici, si riferisce mediamente a 2 frutti (1-3 frutti); le frequenze di consumo riferite al kiwi non si differenziano da quelle indicate per il resto della frutta, quindi, nel rispetto delle necessità individuali, è possibile consumarne da 2 a 4 porzioni al giorno, specie negli sportivi. Dato il basso indice glicemico e apporto calorico (60 kcal per 100g di prodotto), è adatto a essere consumato anche da coloro che soffrono di iperglicemia.
Attenzione però. Navigando sul web è possibile incappare in numerosi articoli che ne illustrano moltissime proprietà terapeutiche; In realtà, i principi nutritivi e le altre molecole responsabili delle relative caratteristiche sono le stesse della maggior parte dei prodotti orto-frutticoli, ovvero alcuni sali minerali, vitamine e antiossidanti in genere. Indubbio è il fatto che si tratti di un frutto utile al raggiungimento dei livelli di assunzione raccomandati dei nutrienti ed al mantenimento dell’integrità intestinale.