La cellulite è un disturbo molto diffuso a tutte le età e può dipendere da molteplici fattori. Predisposizione genetica, infiammazione del tessuto adiposo e rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica sono alcune delle cause alla base di questa patologia, il cui legame con il sesso femminile sembra essere dovuto al ruolo degli ormoni.
Gli stadi della cellulite
Sono tre gli stadi principali in cui possiamo suddividere la cellulite:
- Il primo stadio è caratterizzato da un semplice gonfiore cutaneo, che indica l’inizio di un ristagno di liquidi tra le cellule adipose. Questa fase viene anche chiamata edematosa.
- Il secondo stadio, detto fibroso, prevede la formazione di noduli di grasso, dolorosi alla compressione, che derivano dall’ingrossamento delle cellule adipose.
- Il terzo stadio, il più grave, è denominato sclerotico e si manifesta con un’evidente comparsa di noduli a buccia d’arancia uniti tra loro e la contemporanea presenza di capillari dilatati.
- Le tecniche innovative: il laser e la radiofrequenza
Il trattamento a radiofrequenza viene effettuato grazie a un generatore di onde elettromagnetiche che lo specialista applica sulle zone interessate, dopo averle cosparse di gel. L’obiettivo è disgregare le cellule adipose e aumentare nel contempo la produzione di collagene; questa tecnica ha dato ottimi risultati anche su cellulite presente da molti anni e su pazienti con più di 45 anni. Il laser, invece, appartiene alle tecnologie semichirurgiche, indicate per celluliti avanzate e recidive agli altri trattamenti. La procedura prevede l’inserimento, dopo anestesia locale, di una sottile fibra ottica nelle zone da trattare. Lo scopo è quello di ridurre lo strato adiposo, che viene “liquefatto” grazie al laser.Prevenzione: lo sport aerobico è l’arma vincente
La migliore forma di prevenzione contro la cellulite sono una sana camminata quotidiana e la pratica di sport aerobici come il running e la bici, consigliati almeno due o tre volte a settimana. Queste attività permettono di ossigenare efficacemente i tessuti e mantenere toniche le pareti vascolari, contrastando il ristagno dei liquidi.