Nuova era per il trattamento del diabete tipo 2. È arrivato anche in Italia, rimborsato dal servizio sanitario nazionale, semaglutide orale, che combina l’efficacia dell’agonista del recettore del GLP-1 con la somministrazione orale, da assumere una volta al giorno. Malattia cronica, il diabete di tipo 2 che colpisce circa 3,5 milioni di persone nel nostro Paese, ovvero il 7% della popolazione adulta. “Nonostante la disponibilità di un ampio spettro di opzioni terapeutiche e la dimostrazione dell’importanza di un adeguato controllo metabolico per prevenire o ritardare l’insorgenza delle complicanze del diabete tipo 2, una percentuale di pazienti non raggiunge i target terapeutici desiderati. I dati degli Annali AMD documentano come, pur di fronte ad un miglioramento nel tempo degli indicatori di qualità della cura, solo un paziente su due presenti un valore di emoglobina glicata (HbA1c) inferiore al 7 per cento, soglia richiesta dalle principali linee guida di cura della malattia”, dichiara Graziano Di Cianni, Direttore Unità Operativa Complessa Diabetologia e Malattie del Metabolismo ASL Toscana Nord-Ovest.
Semaglutide orale è stato oggetto di un ampio programma di studi clinici, che va sotto il nome di PIONEER, condotto su 9.543 adulti con diabete tipo 2, che ha dimostrato la superiore efficacia rispetto alle altre classi di antidiabetici orali in commercio. “I laboratori Novo Nordisk sono riusciti a realizzare una particolare tecnologia – spiega Amal Chalfoun, Clinical, Medical and Regulatory Director di Novo Nordisk Italia – che prevede la co-formulazione del principio attivo con un potenziatore dell’assorbimento: il salcaprozato di sodio (SNAC). Grazie all’azione protettiva dello SNAC verso gli enzimi digestivi, l’assorbimento di semaglutide orale avviene nello stomaco e permette al farmaco di esprimere al meglio la sua efficacia”.
Il farmaco è indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete tipo 2 non adeguatamente controllato, per migliorare il controllo glicemico in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, come monoterapia quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni, oppure in associazione ad altri medicinali per il trattamento del diabete.
“Il raggiungimento del controllo glicemico è sicuramente l’aspetto più importante; basti pensare che la riduzione del livello di emoglobina glicata anche di un solo punto percentuale è in grado di ridurre drasticamente le complicanze della malattia. Ma anche il controllo del peso non è da sottovalutare. L’eccesso di peso, al pari dello scompenso glicemico e dell’ipertensione, rappresenta ancora oggi uno dei più impattanti fattori di rischio per lo sviluppo di complicanze cardiovascolari nei pazienti con diabete tipo 2. I dati degli Annali AMD evidenziano come l’80% dei pazienti con diabete siano in sovrappeso o obesi. Tenere contemporaneamente sotto controllo glicemia e peso è certamente un vantaggio importante”, chiarisce Riccardo Candido, Responsabile S.S. Centro Diabetologico Distretto 4, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina di Trieste.
Infine, “negli studi clinici, semaglutide ha dimostrato anche un effetto positivo sui lipidi plasmatici, sulla riduzione della pressione arteriosa sistolica e dell’infiammazione, tutti parametri importanti per la prevenzione del rischio cardiovascolare. Le persone con diabete tipo 2 hanno un rischio di andare incontro a coronaropatia o infarto sino a quattro volte superiore alle persone sane, per cui anche il controllo dei parametri extra-glicemici non deve essere sottovalutato. Sappiamo oggi che è importante non solo curare la malattia cardiovascolare nei pazienti con diabete che la sviluppano, ma soprattutto intervenire tempestivamente e in modo efficace fin dai primi anni sui fattori di rischio cardiovascolare, allo scopo di modificare precocemente la traiettoria del rischio su questi pazienti e prevenire quindi l’insorgenza di complicanze», conclude Angelo Avogaro, Direttore dell’UOC di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova.