Pane e olio. È questa la coppia vincente per uno spuntino sano e salutare. Una merenda che può diventare anche un piatto unico e completo aggiungendo per esempio gli omega-3 del pesce e i micro-nutrienti del pomodoro. Evidenze scientifiche dimostrano che i due alimenti si migliorano a vicenda dal punto di vista nutrizionale. In primis con una sola fetta si assumono carboidrati, vitamine B1, B2, B6 e B9, ferro, magnesio, zinco e potassio, senza mai grassi saturi. L’olio, accompagnandosi al pane, ne riduce l’indice glicemico È poi l’ideale per la salute cardiovascolare. Gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi dell’olio sono grassi sani, quindi permettono di mantenere nei livelli ottimali il colesterolo cattivo. Apporta buone quantità di vitamina E, quindi contrasta l’aterosclerosi e regola la pressione sanguigna. Infine, aiuta la digestione e combatte la stitichezza.
Angelo Cremonini, presidente del gruppo olio d’oliva di Assitol, spiega che “questi due capisaldi della dieta mediterranea, coniugati in una merenda per tutte le ore e tutte le tasche, rappresentano un abbinamento gastronomico straordinario, anche grazie alla possibilità di spaziare tra gusti diversi, sia per il pane sia per l’olio”.
In Italia esistono 200 tipi di pane, con 1.500 varianti. Quello che i consumatori scelgono sempre più spesso è a base di materie prime selezionate e con un valore aggiunto salutistico.
Ogni italiano ne mangia in media 85-90 grammi al giorno, con dei consumi in calo rispetto a 20 anni fa, ma più curiosità e attenzione verso nuovi prodotti. Anche per l’olio extravergine, alimento di qualità che dà personalità a ogni piatto, i consumi sono in calo: negli ultimi 20 anni, secondo i dati Coi, Consiglio oleicolo internazionale, si è passati da 13 kg procapite l’anno a 10,5. Ma questa coppia vincente va il più possibile recuperata.