Sono ormai diversi gli studi epidemiologici, preclinici e clinici che evidenziano come il consumo di polifenoli, composti che si trovano in numerose varietà di frutta, cereali, verdure e legumi, possano essere di aiuto nella prevenzione di svariate patologie tra le quali anche alcune neoplasie che colpiscono lo stomaco e l’intestino. D’altra parte, è ormai noto che i tumori maligni gastrointestinali si sviluppano secondo uno schema nel quale le cellule manifestano anomalie genetiche grazie alle quali continuano a proliferare e a metastatizzare in altre regioni. Avere a disposizione sostanze naturali presenti negli alimenti in grado di bloccare le vie di diffusione del cancro, permetterebbe dunque di semplificare gli studi clinici finalizzati alla scoperta di trattamenti antitumorali.
A tal proposito, un’equipe di ricercatori, guidata da Mohammad Roshani, ha condotto una revisione della letteratura allo scopo di passare in rassegna gli effetti del resveratrolo sui tumori gastrointestinali e di descrivere i meccanismi molecolari sui quali si basa l’azione di questa molecola. Tale sostanza, naturalmente prodotta da varie piante, come ad esempio vite, more, mirtilli e cacao, è dotata di proprietà antiossidanti, protettive del cuore, antinfiammatorie e antineoplastiche. Secondo diverse prove contribuirebbe infatti a superare i meccanismi che permettono alle cellule tumorali di essere attive e quindi, se impiegata in associazione con la chemioterapia, potrebbe avere funzione di sensibilizzazione e facilitare l’azione di questi farmaci. Ciononostante, non risultano claim approvati dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) specifici per i prodotti a base di resveratrolo che, a oggi, rientra nell’elenco del Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico”.
Il resveratrolo, naturalmente contenuto in alcuni alimenti, è anche disponibile sotto forma di integratore alimentare. In linea generale non vi sono particolari controindicazioni, ma per quanto riguarda dosi e consumo suggeriti, mancano indicazioni chiare in quanto dipendono dalle singole e specifiche esigenze. Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del proprio medico curante.