Ci sono degli errori da evitare nel nuoto e negli altri sport acquatici. Acquagym, hydrobike o altre attività: se vuoi fare sport in acqua, ci sono dei consigli utili che puoi seguire. Se ti alleni in acqua, infatti, ci sono una serie di accortezze a cui prestare attenzioni. Queste potranno migliorare le tue prestazioni fisiche e rendere più piacevole il tuo allenamento. Hai deciso di far diventare il nuoto il tuo sport preferito? Complimenti, ma cerca di non strafare.
Come per tutti gli sport, anche per quelli acquatici è importante rispettare la regola della progressione. In questo modo potrai goderti al meglio un’attività che ha pochissime controindicazioni e moltissimi benefici, per il corpo e per la mente.
Quindi ricorda sempre gli errori da evitare nel nuoto o negli altri sport acquatici. Non iniziare con un programma troppo ambizioso e rispetta queste regole.
- Non tuffarti in piscina dopo aver mangiato!
Non è un falso mito ma la realtà. La tua mamma aveva ragione. Il tuo corpo non può essere impegnato contemporaneamente a digerire e a nuotare. Quindi è rischioso fare il bagno subito dopo aver mangiato.
Quanto tempo devi aspettare prima di tuffarti? Dipende da quello che hai mangiato, spiega Piretta, ma comunque almeno 1 ora, se hai fatto un pasto abbondante anche 2. Se poi c’è molta differenza di temperatura tra l’acqua e l’ambiente esterno, meglio aspettare 2-3 ore per non rischiare mal di pancia.
2. Non dimenticare di scaldarti
Il riscaldamento è importantissimo prima di cominciare qualsiasi sport, ma spesso chi fa nuoto o acquagym non pensa a riscaldarsi. Non ti chiedo di fare una corsetta intorno alla piscina con i piedi bagnati, col rischio di scivolare o di sorbirti i rimproveri del bagnino. Però prima di iniziare è bene che tu dedichi almeno 5 minuti al riscaldamento per mettere in moto la macchina cardiovascolare.
Se fai acquagym o hydrobike, preparati con delle camminate in acqua e alterna la camminata con dei saltelli. Se invece vuoi nuotare, fai 5 minuti con la tavola iniziando piano per poi aumentare il ritmo.
3. Migliorare la tecnica del nuoto
Fin da piccolo nuoti a stile libero convinto di padroneggiare la tecnica e invece schizzi tutti? Il crawl è uno degli stili in cui si vedono più errori. Questo a causa di una cattiva coordinazione delle gambe e delle braccia, ad una respirazione sbagliata ma anche a movimenti troppo bruschi. Per goderti la tua nuotata, quindi, cerca di affinare la tecnica. Se non ti va di prendere qualche lezione, prova a controllare meglio le tue bracciate e a fare movimenti più ampi e meno veloci.
Per allenarti, prendi una tavola e, braccia tese, lavora solo con le gambe per 200m (4x 50m). Poi sistema la tavola tra le cosce ed esegui con le braccia il movimento dello stile libero per 200 m (4x 50 m). Infine fai 200 m di stile libero senza puntare sulla velocità ma concentrandoti sui movimenti e vedrai che sarà molto più facile!
4. Allenati con costanza
Il nuoto fa bene, sgonfia le gambe e dopo il lavoro è piacevolissimo tuffarsi nell’acqua fresca. Il nuoto però richiede molta forza mentale per farne un’attività sportiva. Dopo qualche lunghezza ti sei già stancato? Cerca di farti un programma che sia fattibile per te. Inizia con il programma nuoto per principianti, poi passa a quello per intermedi. L’importante, come per qualsiasi attività sportiva, è iniziare in modo progressivo. Non cercare di fare il delfino se riesci a malapena a nuotare a rana. Cerca prima di tutto di controllare bene una tecnica. Se sei incostante, cerca di alternare il più possibile gli stili ed usa gli accessori come la tavola o le mini pinne per aiutarti.
5. L’importanza del respiro
Sei solo alla seconda vasca e devi già fermarti perché non hai più fiato e senti un dolore al petto? Niente paura, nella maggioranza dei casi la causa è una respirazione sbagliata. Per evitarlo, trova il ritmo giusto per prendere aria senza cercare di seguire il cronometro, soprattutto all’inizio. Per lo stile libero, puoi fare per esempio 2 movimenti di braccia (a destra e a sinistra) e poi alzare la testa sempre dallo stesso lato per prendere aria. Cioè inspirare nel momento in cui il braccio è in alto fuori dall’acqua. Quando immergi di nuovo la testa dentro l’acqua, devi espellere l’aria con la bocca per prepararti all’ispirazione successiva.
6. Crampi aiuto!
Quando si inizia il nuoto può essere abbastanza frequente avere dei crampi, o ai polpacci (dolorosissimi!) oppure alle mani. Purtroppo, in acqua è difficile stabilizzarsi, quindi quando succede è inutile cercare di portare la gamba fuori dall’acqua, col rischio di affogare. Stai calmo, fai il morto a galla e respira profondamente finché il dolore non passa!