Il consumo moderato di alcol può risultare benefico per quanto riguarda la riduzione del rischio di malattie cardiache. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dalla Cambridge University e dalla Cambridge University.Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal ed è possibile leggerlo online a questo indirizzo.La durata dello studio è stata di 4 anni. I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche anonime di circa 2 milioni di adulti sani con più di 30 anni.Al termine dello studio è emerso che il consumo moderato di alcol può abbassare il rischio di sviluppare malattie cardiache rispetto a chi non ha mai bevuto alcol.Questo però è stato uno studio di coorte che ha le sue limitazioni. Questo tipo di ricerca infatti, non tiene conto di molti fattori come ad esempio il tipo di dieta e l’attività fisica. Questi fattori potrebbero falsare i risultati.Malgrado questo, il quotidiano The Sun ha accolto molto positivamente la notizia. Il giornale ha infatti esortato gli inglesi a bere una pinta al giorno di birra per restare in salute. Quest’articolo però sembra semplificare un po’ troppo le cose.Il Daily Mirror invece resta più con i piedi per terra ed avvisa che non è proprio così. Cita infatti il parere medico di alcuni esperti che sostengono il legame tra alcol e tumori.
Consumo Moderato di Alcol: Risultati dello Studio
Durante lo studio, il 5% delle persone prese in esame ha avuto una prima diagnosidi una malattia cardiovascolare. In questo 5 % le persone che non avevano mai bevuto alcol erano erano più numerose rispetto a chi nella vita aveva adottato un consumo moderato di alcol.
Qui di seguito la percentuale di rischio dei non bevitori rispetto a chi ha un moderato consumo di alcol.
- Attacco di cuore: 32 %di rischio in più
- Morte improvvisa causata da malattie cardiache: rischio più elevato del 56%
- Ictus: 12%in più di rischio per chi non ha mai bevuto alcol
- Aneurisma aorta addome: 32%in più di rischio
- Angina instabile: rischio maggiore del 33%nei non bevitori
- Angina stabile: 15%di rischio in più
Nella ricerca è anche emerso che i non bevitori avevano più probabilità di avere il diabete e di essere obesi. Al termine dello studio, secondo i ricercatori sono emersi 2 punti saldi.
- Bere inmodo pesante è associato con un altissimo rischio di sviluppare malattie gravi che mettono a rischio la vita.
- Il consumo moderato di alcolporta ad un minor rischio di sviluppare molte patologie legate al cuore.
Consumo Moderato di Alcool: Significato
Vediamo ora di chiarire cosa significa un consumo moderato di alcol. A tal proposito esistono delle linee guida che fissano dei limiti entro i quali il consumo di alcol viene considerato moderato.Le linee guida ci vengono fornite dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).
Uomini: non più di 3 Unità Alcoliche (U.A.) giornaliere
Donne: non più di 2 Unità Alcoliche (U.A.) giornaliere
Anziani: non più di 1 Unità Alcolica (UA) giornaliera
Il suggerimento di un consumo moderato di alcol riguarda solo le persone adulte. Bambini ed adolescenti non devono assumere alcol.
Calcolo dell’Unità Alcolica
Il calcolo dell’Unità Alcolica di una bevanda si fa partendo dall’ABV che è la misura dell’alcol puro. Questa quantità è espressa come percentuale del volume totale di liquido in una bevanda.Tale percentuale si trova scritta sulle etichette delle bottiglie delle bevande alcoliche. Se ad esempio su una bottiglia di vino troviamo Alc 12% Vol, significa che il 12% del volume di tale bevanda è rappresentato dall’alcol.Per ottenere l’equivalente in Unità Alcoliche bisogna moltiplicare il valore ABV(percentuale alcolica) per il volume del liquido e dividere il risultato per 1.000.Lo studio sopra citato, per quanto non precisissimo, conferma i risultati di altre ricerche svoltesi nello stesso ambito. I non bevitori tendono ad avere un rischio più alto di sviluppare patologie cardiache rispetto a chi ha un consumo moderato di alcol.Tuttavia i risultati di questo studio non dimostrano con certezza che un consumo moderato di alcol protegga effettivamente l’apparato cardiovascolare. Negli studi di coorte infatti, non viene preso in considerazione lo stile dei vita dei soggetti analizzati.Il tipo di dieta e l’attività fisica possono influire sui risultati, per questo motivo lo studio non può essere attendibile al 100%.