Salute dei muscoli e delle ossa. Un’attività fisica regolare può esercitare un’azione benefica sui disturbi e sulle malattie che colpiscono i muscoli e le ossa (quali osteoartrite, dolori lombari e osteoporosi).
Gli esercizi di allenamento rafforzano muscoli, tendini e legamenti e migliorano la densità delle ossa.
I dati dimostrano che i programmi di attività fisica mirati al rafforzamento muscolare aiutano gli anziani a mantenere l’equilibrio, con una conseguente riduzione delle eventuali cadute. L’esercizio fisico può anche essere efficace nella prevenzione dei dolori lombari e riduce la ricomparsa di problemi alla schiena. Non è chiaro, tuttavia, quale sia il tipo di esercizio più adatto per questo tipo di dolori.
Non vi sono prove del ruolo dell’attività fisica nella prevenzione dell’osteoartrite, ma è dimostrato che camminare con regolarità riduce il dolore, la rigidità e la disabilità e migliora la robustezza, la mobilità e la qualità della vita in genere.
I programmi di allenamento (che prevedono l’abbinamento di pesistica ad un’attività fisica da moderata ad intensa) possono incrementare la densità di minerali nelle ossa e le dimensioni delle stesse negli adolescenti, contribuire a mantenere tali livelli negli adulti e rallentarne il declino nella terza età.
Possono anche contribuire alla prevenzione dell’osteoporosi ma non possono migliorare questa patologia, una volta sviluppata.
Salute mentale
Diversi studi specifici hanno dimostrato che l’attività fisica può ridurre la depressione clinica e può avere la stessa efficacia delle cure tradizionali, come la psicoterapia.
L’attività fisica regolare, nell’arco di diversi anni, può anche ridurre il rischio di ricomparsa della depressione. È stato inoltre dimostrato che il movimento migliora il benessere psicologico delle persone che non soffrono di disturbi mentali.
Centinaia di studi hanno documentato un miglioramento del benessere, dell’umore, delle emozioni e della percezione di se stessi in termini di aspetto fisico, apprezzamento del proprio corpo e autostima. Inoltre, sia l’attività sporadica che i programmi di allenamento riducono l’ansia, migliorano la reazione allo stress e la qualità e la durata del sonno.
È stato anche dimostrato che l’esercizio fisico migliora vari aspetti della funzionalità mentale quali la capacità di prendere decisioni, di pianificare e la memoria a breve termine. L’attività fisica sembra essere particolarmente salutare nelle persone più anziane perché può contribuire a ridurre il rischio di demenza e dell’insorgere della patologia di Alzheimer.
Quali sono i costi dell’inattività?
Il corpo umano è fatto per muoversi e lo stile di vita sedentario è stato messo in relazione con le malattie e la morte prematura.
Uno studio effettuato su 44 ricerche ha rivelato che i soggetti che mantengono un ragionevole livello di attività, in particolare nella mezza età e nella terza età, hanno due volte più probabilità di evitare una morte precoce e di contrarre malattie gravi rispetto agli individui sedentari.
Gli effetti benefici per la salute sono simili a quelli che si ottengono evitando di fumare e l’inattività è attualmente riconosciuta come fattore di rischio di malattia cardiaca.
Che cosa comporta tutto questo in termini economici? Oltre alle sofferenze causate dalle malattie e dalla morte, sia alle vittime che ai rispettivi amici e parenti, vi sono elevati costi economici in termini di assenza dal lavoro per malattia e assistenza sanitaria.