Il mal di testa vascolare:
Questo tipo di cefalea è molto comune, colpisce circa il 20% della popolazione ed è associato a un aumento del flusso di sangue verso la testa, provocando delle pulsazioni.
Esistono due sottospecie di mal di testa vascolari. E In primo luogo, è l’ emicrania, caratterizzato da dolore intenso, palpitante e martellante che si fa sentire periodicamente su fronte, tempia, orecchio, mascella o intorno all’ occhio.
In alcuni casi, prima della comparsa del dolore, alcune persone possono osservare luci lampeggianti, stelle o altri oggetti bianchi per la durata di circa 15 – 20 minuti.
Durante o dopo l’ attacco di emicrania, inoltre, possono sorgere disturbi visivi, problemi nel linguaggio, vomito e nausea.
L’ emicrania può essere causata da:
- variazioni di altitudine;
- cambiamenti metabolici;
- variazione di farmaci;
- variazione di pressione sanguigna;
- cambiamento ormonali;
- disturbi di sonno;
- variazione di dieta.
Per curare l’ emicrania, la prima scelta è un farmaco ad hoc ma si possono usare anche altri rimedi, come l’ applicazione di un impacco freddo sulla testa per ricavare sollievo. Si consiglia, inoltre, di dormire in modo adeguato, ridurre lo stress e cambiare lo stile alimentare.
Secondo tipo di mal di testa vascolare è la cosiddetta cefalea a grappolo, chiamata così i sintomi tendono a ripresentarsi sempre nello stesso orario, per un periodo di settimane o mesi.
La cefalea a grappoli comporta dolore intenso, caratterizzato da una sensazione di bruciore e il trattamento suggerito è quello farmacologico.
Il mal di testa cervicale:
Questa tipologia di mal di testa è causata da una disfunzione di muscoli, articolazioni, nervi, dentro o intorno alla regione del collo ed è caratterizzata da un dolore che s’ irradia verso il cranio.
Tra i trattamenti consigliati figurano il massaggio per allentare la tensione muscolare e l’ agopuntura.
Quando lo sport è causa di mal di testa?
I mal di testa possono essere frequenti per chi fa sport e, in particolare, per:
- giocatori di calcio, rugby e football americano: nei casi peggiori, possono capitare traumi alla testa che possono causare la perdita di coscienza ma tendono a risolversi nel giro di poche ore;
- nuotatori: il rischio è di compressione del cranio, per esempio a causa della cinghia degli occhiali;
- sub: l’ aumento della pressione sotto a una certa profondità può portare a un aumento della concentrazione di anidride carbonica e, quindi, mal di testa;
- scalatori: la cefalea si presenta di solito quando si raggiungono altezze dai 1200 ai 1800 metri;
- sollevatori di pesi: in questo caso il mal di testa è causato dallo sforzo, durante il quale aumenta la pressione sanguigna che porta più sangue verso la testa. Il dolore può essere molto lancinante e può durare da pochi minuti a 24 ore.
Quando lo sport aiuta a combattere il mal di testa?
Lo sport, però, non solo può causare mal di testa ma può anche aiutare a contrastarlo.
Non tutti, sia chiaro. Infatti, meglio evitare attività pesanti che richiedono sforzi eccessivi e prolungati (sollevamento pesi, body building, boxe e competizioni agonistiche).
E’ indicata, invece, una vasta gamma di attività fisiche che possono aiutare a prevenire la cefalea:
- aerobica: pilates e yoga possono alleviare i primi sintomi del mal di testa. Agiscono sul sistema nervoso vegetativo, grazie al lavoro su postura e respirazione, togliendo sensibilità al dolore nel sistema nervoso;
- corsa: non solo questa l’ attività allena il corpo ma allenta lo stress e la tensione muscolare, rilasciando endocrine che agiscono da antidolorifico naturale;
- nuoto: irrobustisce i muscoli dorsali e cervicali e aiuta una postura corretta che può prevenire mal di testa muscolo – tensivo;
- andare in bicicletta: si tratta di un mezzo che mette in circolo una serie di sostanze che possono essere paragonati ad antidolorifici naturali.