Combattere la pancia e il grasso addominale con un nuovo integratore alimentare che, secondo gli scienziati, sarebbe in grado di gestire la sindrome metabolica. Una nuova ricerca sembra aver confermato quello che fino ad ora è stato sperimentato solo sui topi: i benefici di un batterio per la salute cardiometabolica. Un integratore alimentare contenente Akkermansia muciniphila che ha migliorato i marcatori metabolici nelle persone con “sindrome metabolica”, questo termine, descrive un gruppo di fattori a rischio per la salute, tra cui pancia e grasso addominale ma anche pressione alta, insulino-resistenza e livelli alti di colesterolo cattivo. Tutto questo può compromettere la salute cardiometabolica e accrescere la possibilità di imbattersi in malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
Non a caso, secondo le stime, avere la sindrome metabolica aumenta di tre volte il rischio del diabete di tipo 2 e di cinque volte il rischio di malattie cardiovascolari.
Sindrome metabolica e batteri intestinali: recenti studi hanno dimostrato che la composizione dei nostri batteri intestinali gioca un ruolo importante nelle condizioni legate all’obesità e al grasso sulla pancia. Modificare l’equilibrio batterico nel nostro intestino, somministrando ceppi specifici, potrebbe essere una valida strada per il trattamento. Dopo uno studio pubblicato dal Medical News Today si è scoperto che A. muciniphila, un batterio che vive nello strato mucoso dell’intestino, può prevenire il grasso sulla pancia e il diabete di tipo 2 legato all’obesità nei topi se somministrati in forma pastorizzata. Lo studio in questione è stato condotto dalla prof.ssa Patrice Cani, ricercatrice presso il Louvain Drug Research Institute dell’Università di Louvain, in Belgio, insieme al prof. Willem de Vos, dell’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi.
La prof. Cani e i colleghi che stanno studiando il ruolo dell’Akkermansia nella salute cardiometabolica dal 2007, hannoanche dimostrato che “la somministrazione di A. muciniphila, vivo o pastorizzato, coltivato sul terreno sintetico è sicuro per l’uomo”.
Tuttavia, al momento, i ricercatori non sono in grado di dimostrare che il batterio ha gli stessi benefici negli esseri umani come nei topi. Ora, in un nuovo studio sull’uomo, la Prof. Cani e la sua squadra hanno confermano chesomministrare A. muciniphila come integratore alimentare per le persone con sindrome metabolica migliora la loro salute cardiometabolica. I ricercatori hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Nature Medicine.
- muciniphila migliora la salute metabolica: nello studio in questione, il gruppo di ricerca ha somministrato Akkermansia a partecipanti con grasso sulla pancia o obesi. La ricerca era uno “studio pilota randomizzato, in doppiocieco, controllato con placebo” che ha preso in considerazione 40 individui, 32 dei quali hanno terminato la fase clinica dello studio. I partecipanti che avevano prediabete e sindrome metabolica sono stati assegnati a tre gruppi: un gruppo che ha ricevuto un placebo, un altro che ha ricevuto Akkermansia dal vivo e un gruppo che ha assunto i batteri pastorizzati come integratore nutrizionale. Lo studio è durato per 3
I ricercatori hanno mirato principalmente a valutare la sicurezza e la tollerabilità dell’integratore, nonché il suo impatto sui parametri metabolici, quali l’insulino-resistenza, i lipidi circolanti, il grasso sulla pancia e la massa corporea.
“I batteri A. muciniphila , vivi o pastorizzati, somministrati per 3 mesi, sono risultati sicuri e ben tollerati”, conclude lo studio. È importante sottolineare che le persone che hanno assunto i batteri hanno mostrato marcatori di infiammazione nel fegato ridotti, lievi riduzioni di peso corporeo soprattutto sulla pancia e livelli di colesterolo più bassi. Al contrario, i marcatori della salute metabolica hanno continuato a deteriorarsi nelle persone che hanno assunto il placebo. Il prof.
Cani e il team concludono:
“Questo studio pilota mostra che l’intervento è stato sicuro e ben tollerato e che l’integrazione con A. muciniphila migliora diversi parametri metabolici”.
La ricerca, che è stata uno studio proof-of-concept, mostra che somministrare Akkermansia pastorizzato come integratore alimentare riduce i fattori di rischio cardiometabolico.