L’attività fisica è stata inserita nella piramide alimentare dall’organizzazione mondiale della sanità: un allenamento costante aiuta a previene artrosi e osteoporosi e tante altre patologie.
Numerosi studi sulle principali patologie cardiovascolari e metaboliche hanno sottolineato l’importanza dell’esercizio fisico quotidiano: la sedentarietà infatti contribuisce in modo incisivo all’aumento del peso corporeo e all’incremento del girovita, innalzando il rischio di disturbi circolatori e metabolici, soprattutto nella popolazione adulta. Anche per questo, l’attività fisica è anche inserita nella piramide alimentare della sanità.
Lo sport, un aiuto per il fisico e per la mente
In tempi recenti si è fatta strada una tendenza che connette l’attività fisica non solo alla lotta contro il sovrappeso, ma anche e soprattutto al miglioramento della salute del nostro organismo e al benessere psicologico. Le palestre hanno recepito il trend, trasformandosi sempre di più da luoghi di vero allenamento fisico a spazi dedicati al benessere in senso lato. Tante sono infatti le attività legate al fitness, come corsa, spinning, cyclette, esercizi cardio ma anche yoga e stretching, che agiscono sulla coordinazione e sulla tonicità muscolare mantenendo mobile il nostro apparato scheletrico ed elastico quello muscolare. Una frequenza costante in palestra può inoltre avere il beneficio di prevenire o rallentare disturbi come osteoporosi e artrosi, che colpiscono sempre di più la popolazione adulta del nostro paese.
Benefici a livello ormonale e non solo
L’esercizio fisico ha inoltre un impatto a livello ormonale: tra gli ormoni coinvolti nella regolazione dell’ingestione e della spesa calorica (compresi l’appetito e il metabolismo), hanno dimostrato che un allenamento costante nel tempo può essere efficace sia nel contenere la fame sia nel ridurre gli spuntini fuori pasto.L’esercizio aumenta l’afflusso sanguigno in diverse aree del cervello. L’attività aerobica, come andare in bicicletta o correre, favorisce un miglioramento della microcircolazione all’interno della materia grigia con un conseguente incremento della capacità di memorizzazione e concentrazione. L’effetto benefico a livello neurologico si estenderebbe anche al benessere psicologico contrastando alcuni sintomi depressivi.